Farmacia dei servizi. Arriva ok linee indirizzo per sperimentazioni in 9 Regioni. Chieste nuove risorse per estenderle ad altre realtà

Farmacia dei servizi. Arriva ok linee indirizzo per sperimentazioni in 9 Regioni. Chieste nuove risorse per estenderle ad altre realtà

Farmacia dei servizi. Arriva ok linee indirizzo per sperimentazioni in 9 Regioni. Chieste nuove risorse per estenderle ad altre realtà
Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni alle linee d’indirizzo per la sperimentazione della farmacia dei servizi. Tra le novità, aderenza alla terapia, Fascicolo sanitario elettronico, telemedicina e supporto agli screening. Le Regioni hanno chiesto però “un’ulteriore quota capitaria a valere sulle risorse per gli obiettivi di piano per le altre Regioni a statuto ordinario che volessero avviare analoghe iniziative a partire dal 2020”. IL TESTO

Aderenza alla terapia per Ipertensione, Bpco e Diabete, Assistenza sul Fascicolo sanitario elettronico con la possibilità di attivarlo, arricchirlo e consultarlo. Ma non solo, previsti i servizi di telemedicina per Holter pressorio, Holter cardiaco, Auto-Spirometria ed ECG. E ancora, supporto allo screening del sangue occulto nelle feci per la prevenzione del tumore del Colon retto. Sono questi alcuni dei capisaldi delle Linee d’indirizzo per la sperimentazione della Farmacia dei servizi approvate oggi dalla Conferenza Stato-Regioni e anticipate da Qs la scorsa settimana.
 
Le Regioni hanno dato quindi l’ok ma hanno chiesto “un’ulteriore quota capitaria a valere sulle risorse per gli obiettivi di piano per le altre Regioni a statuto ordinario che volessero avviare analoghe iniziative”. Pertanto, le Regioni hanno chiesto di "procedere in tale direzione a partire dalla definizione degli obiettivi di Piano per l’anno 2020" (vedi documento).

Le risorse. Ricordiamo che per la sperimentazione sono stati stanziati 36 mln (già ripartiti con Intesa Stato-Regioni) e sono nove le Regioni in cui partiranno i primi esempi di Farmacia dei servizi: tre per l'anno 2018 (Piemonte, Lazio e Puglia), ulteriori tre per l'anno 2019 (Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia) e ulteriori tre per l'anno 2020 (Veneto, Umbria e Campania).
 
“La sperimentazione – si legge nel documento – deve essere considerata propedeutica al convenzionamento dei nuovi servizi. La Sperimentazione è il primo atto del riconoscimento della potenzialità dei nuovi ruoli del farmacista in Farmacia quest’ultima incardinata nel quadro normativo e tracciata dal Piano Nazionale Cronicità anche in coerenza con il modello di governance sanitaria indicata nel redigendo Piano sanitario nazionale”.
 
Per quanto riguarda la remunerazione dei nuovi servizi, questi “dovranno soddisfare almeno i requisiti dell’utilità e della misurabilità. Le prestazioni aggiuntive dovranno cioè essere utili e vantaggiose per i Servizi sanitari regionali e dovranno poter essere misurate, requisito indispensabile, questo, per il pagamento da parte delle Regioni. In questo senso il Gruppo di lavoro, tra i servizi erogabili dalle Farmacie di Comunità, ne ha individuato un numero ristretto che verranno monitorati attentamente nel corso della Sperimentazione”.
 
Il monitoraggio. Le Regioni in cui è avviata la Sperimentazione, trasmetteranno al Ministero della Salute i Cronoprogrammi previsti e ai fini del monitoraggio della Sperimentazione dovranno trasmettere semestralmente le Schede di rilevazione generale insieme ad un Report quale Relazione di verifica per ogni Sperimentazione indicata, in corso o conclusa negli anni 2019-2021.
 
 
I servizi per le Sperimentazioni:

 
Luciano Fassari

17 Ottobre 2019

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