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Ats, approvato il bilancio 2018, azzerato il disavanzo di 250 milioni, pianificate assunzioni e investimenti

di Elisabetta Caredda

Soddisfatto il Dg Moirano: “Il lavoro svolto negli ultimi due anni e il costante sostegno della Regione Sardegna ci hanno consentito di raggiungere l'importante obiettivo di azzerare il disavanzo delle ex ASL. Un risultato considerevole che ci consente ora di sbloccare 27 milioni di euro da destinare al piano delle assunzioni e all'avvio di nuovi investimenti strutturali e tecnologici”

14 GIU - L'Azienda per la Tutela della Salute della Sardegna (ATS) ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio dell’anno 2018 nel rispetto dei target di spesa assegnati dalla Regione Sardegna e, grazie agli interventi strutturali messi in atto nel corso dell'ultimo biennio, ha azzerato con il contributo della Regione stessa il disavanzo di 250 milioni rilevato dalle otto ASL nell’anno 2016. Ciò ha consentito ad ATS di liberare nuove risorse da destinare all'attuazione del Piano di Fabbisogno del Personale 2019 e agli investimenti necessari per migliorare l'offerta sanitaria ed assistenziale.

Con deliberazione n. 446 di martedì 11 giugno 2019 dunque, in ottemperanza a direttive e specifiche previste dalla Regione Sardegna, ATS ha provveduto a predisporre la documentazione contabile ed in particolare, quella relativa all’aggiornamento dei fondi sui rischi legati ai contenziosi in essere, alla circolarizzazione delle partite intercompany, compresa l’Areus per la prima volta, alla verifica puntuale dei fondi sugli accantonamenti per le quote inutilizzate di contributi vincolati dei finanziamenti vincolati ed erogati fino all’anno 2014, secondo quanto previsto dall’art. 8, comma 48 della Legge di stabilità regionale 2019; ancora, relativa all’identificazione delle economie di spesa realizzate sui trasferimenti 2018 delle risorse vincolate dal piano regionale di prevenzione 2014 – 2019, in seno all’art. 8, comma 31 della Legge di stabilità regionale 2019.

La ASL Unica è stata istituita a partire dal 1 gennaio 2017 in applicazione della L.R. 17 del 27 luglio 2016, che ha riorganizzato l’intero Servizio Sanitario Regionale, ed è nata dalla fusione per incorporazione nell’ASL di Sassari delle altre sette ASL della regione che sono quella di Cagliari, Sanluri, Olbia, Nuoro, Oristano, Carbonia, Lanusei.

“Il lavoro svolto negli ultimi due anni e il costante sostegno della Regione Sardegna ci hanno consentito di raggiungere l'importante obbiettivo di azzerare il disavanzo delle ex ASL che, nel 2016, era pari a 250 milioni di euro, dichiara il direttore generale dell'ATS Sardegna, Fulvio Moirano. Un risultato considerevole – rileva il manager - che ha visto l'apprezzamento sia del tavolo di monitoraggio, sia degli organi di controllo dei conti. Con l'approvazione del progetto di consuntivo 2018 siamo ora in grado di sbloccare 27 milioni di euro che possono essere destinati all'attuazione del piano delle assunzioni, recentemente approvato dalla Regione, e all'avvio di nuovi investimenti di natura strutturale e tecnologica. Si tratta di un importante base economica necessaria per poter migliorare le attività sanitarie e consentire di affrontare le difficili sfide che si prospettano, in maniera più agevole”.

Tra le azioni che l'Azienda per la Tutela della Salute sostiene abbiano dato modo di certificare un nuovo equilibrio economico e azzerare il passivo spiccano: il perfezionamento della qualità degli strumenti gestionali, il controllo della spesa farmaceutica, il miglioramento del sistema di programmazione degli approvvigionamenti, la centralizzazione delle gare e dei principali procedimenti. L'ATS Sardegna ha inoltre concluso importanti iniziative atte a generare effetti positivi sulla solidità del bilancio consuntivo attraverso l'espletamento di numerose gare a carattere regionale in differenti settori come le assicurazioni, l'area del siero e l'assistenza sanitaria. L'aggregazione delle vecchie procedure di affidamento dei servizi ha prodotto risparmi, in alcuni casi superiori al 50% rispetto alle spese precedenti. In ambito farmaceutico i risultati raggiunti sono stati importantissimi e hanno consentito notevoli riduzioni del costo sostenuto dal SSR contribuendo anche al miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva.

Accanto a queste azioni, l'ASL Unica ha promosso ulteriori iniziative finalizzate alla standardizzazione degli orari lavorativi e delle fasce retributive, al superamento del precariato del personale che ha interessato oltre 2000 professionisti nonché alla creazione di un fondo unico dedicato ai dipendenti aziendali e alla riduzione delle differenze di valutazione e retribuzione.

“L'approvazione del progetto di bilancio d’esercizio 2018 segna un momento importante nel futuro del comparto sanitario in Sardegna che passa dall'avere un disavanzo strutturale ingente alla possibilità di investire nuove risorse per la propria crescita - commenta il direttore amministrativo dell'ATS Sardegna, Stefano Lorusso -. Nel processo di risanamento del bilancio, un ruolo centrale è stato giocato dalla Regione Sardegna che ha destinato all'ATS un finanziamento aggiuntivo di circa 130 milioni di euro: un sostegno che, sommato ai risultati ottenuti attraverso la nuova gestione aziendale, ha permesso al settore di iniziare un nuovo percorso. Tali risultati sono sicuramente il frutto della dedizione al lavoro che ha caratterizzato tutto il personale e della qualità professionale dei collaboratori che hanno rappresentato il vero valore aggiunto di questo processo così complesso di trasformazione. Essi rappresentano la vera eredità di ATS”.

Sulla scia del cambiamento gestionale e digitale, l'Azienda per la Tutela della Salute ha poi inaugurato il nuovo software per il sistema di valutazione, un programma creato per iniziare a migliorare il livello di trasparenza e di uniformità in sede di valutazione dei dipendenti. “Certo permangono ancora alcune aree critiche in ambito amministrativo su cui è necessario immaginare nuove soluzioni capaci di modernizzare ulteriormente la macchina amministrativa - aggiunge Stefano Lorusso - ma i risultati ottenuti rappresentano un importante segnale dell'efficacia del lavoro svolto”.

“Questo progetto di bilancio è il frutto della conclusione di un lavoro molto complesso - conclude il direttore del Dipartimento Risorse Economico Finanziarie, Antonio Tognotti - che ha visto coinvolto tutto il Dipartimento e che ci ha consentito di approvare il consuntivo nei tempi utili e in anticipo rispetto agli anni precedenti”.

Elisabetta Caredda

14 giugno 2019
© Riproduzione riservata

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