Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Dati. Quanti sono gli anziani in Italia?


07 APR - A supporto della strategia mirata all’active aging, l’Oms raccomanda la messa in atto di attività di sorveglianza della popolazione ultra 64enne e di monitoraggio degli interventi.  Ora più che mai è necessario che la pianificazione e programmazione degli interventi sia basata su informazioni sistematiche, dettagliate e di qualità sui bisogni della popolazione ultra 64enne e sull’evoluzione delle problematiche socio-sanitarie legate all'invecchiamento. Queste informazioni sono essenziali per valutare l'efficacia delle azioni già intraprese, razionalizzando le risorse disponibili, e contrastando l’ampliarsi delle disuguaglianze sanitarie e sociali all’interno di questa fascia di popolazione.
 
Secondo l’Oms, dal 1980 a oggi gli over 60 sono raddoppiatie le previsioni ci dicono che raggiungeranno i 2 miliardi per il 2050. I dati riferiscono che nei 53 Paesi della Regione europea dell’Oms si registra l’età media più alta su scala mondiale, comprendendo 9 dei 10 Paesi con la più elevata aspettativa di vita che di media è 72 per gli uomini e 80 per le donne.I dati demografici mondiali, europei e nazionali confermano dunque il costante incremento della vita media della popolazione e il suo progressivo invecchiamento.
In Italia, gli ultimi dati ufficiali disponibili sono quelli della Relazione Istat sullo stato sanitario del Paese 2009-2010: sarebbero circa 12 milioni i residenti di età superiore a 65 anni, di cui circa 3,4 milioni con più di 80 anni. Oggi rappresentano circa il 21% della popolazione, ma fra 20 anni arriveranno a più del 30%. All’avanzare dell’età, questa popolazionerisulta decisamente femminile, dato che le donne sopravvivono generalmente più a lungo degli uomini.
Il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps), su committenza del ministero della Salute, ha avviato con le Regioni e Asl una sorveglianza epidemiologica tra la popolazione di oltre 64 anni chiamato Passi d’Argento. L’attività è finalizzata a mettere a regime la rilevazione sistematica e continua sulla qualità della vita, sulla salute e sulla percezione da parte degli anziani, dei servizi nella terza età. Questa sorveglianza dovrà essere ripetibile nel tempo e sostenibile con le risorse dei servizi sanitari e sociali, e fornire dati elaborabili e utilizzabili localmente a uso delle Aziende sanitarie, dei Servizi sociali e delle Regioni. Le informazioni prodotte dalle indagini Passi d’Argento possono indirizzare in maniera più razionale ed efficace, politiche e strategie di intervento a livello nazionale e delle singole Regioni. La sorveglianza Passi d’Argento è stata inserita nei Piani Regionali di Prevenzione di 18 Regioni presentati a fine 2010, ed è prevista la messa a regime della sorveglianza in 17 regioni o province autonome proprio entro quest’anno. L'uso delle informazioni prodotte sarà nel monitoraggio dei piani di prevenzione regionali (2010-2012) e nel miglioramento dell’efficacia delle azioni di prevenzione e assistenza degli ultra64enni messe in atto da regioni e aziende sanitarie.
 
Ad oggi però ci sono diversi indicatori già disponibiliper dare un’idea della struttura della popolazione per età nel nostro paese: l’indice di vecchiaia evidenzia che nel 2009 ci sono 143 anziani – ovvero persone ultrasessantacinquenni ogni 100 ragazzi di età inferiore ai 15 anni; l’indice di dipendenza degli anziani mostra che nel 2009 ci sono circa 31 anziani per ogni 100 persone in età lavorativa (definita dalla fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni); l’indice di ricambio della popolazione, ovvero il dato che deriva dal rapporto tra la popolazione di 15-19 anni e quella di 60-64 anni che risultava nel 2009 pari all’83,5%. Quest’ultimo valore indica in particoalre che per ogni 100 persone che usciranno dal mercato del lavoro ve ne saranno 84 di età 15-19 che vi entreranno.
Valutare lo stato di salute della popolazione anziana attraverso la scelta di opportuni indicatori, al fine di orientare interventi mirati alla promozione dell’invecchiamento in buona salute, è diventata una priorità per il Servizio sanitario nazionale. Passi d’Argento, nella sua prima tornata di rilevazioni ha interessato circa 10 mila ultra 64enni in 18 Regioni nelle 2 sperimentazioni del 2009 e del 2010. Benché non si possano definire rappresentativi dell’intera realtà italiana (non tutte le Regioni hanno partecipato e, in alcune Regioni, solo alcune Asl), i risultati di questa sperimentazione costituiscono un primo tentativo di strutturare una sorveglianza delle condizioni di invecchiamento attivo della popolazione, capace di fornire informazioni tempestive e facilmente utilizzabili sulle condizioni di salute e sulle “risposte”dei servizi.

07 aprile 2012
© Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy