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Tumori al pancreas. Più 5% in Italia negli ultimi anni


04 GIU - L’allarme è stato lanciato da Chicago nel corso del congresso mondiale Asco: l’Italia ha registrato negli ultimi anni un preoccupante aumento del 5% di tumori al pancreas. A dirlo è Stefano Cascinu, presidente dell'associazione italiana di oncologia Aiom e Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell'Università di Ancona.
 
Secondo l’esperto, alla base di questo dato stili di vita errati quali alimentazione grassa, fumo e alcol che sono responsabili del 70 % di queste neoplasie. "Purtroppo il tumore del pancreas è complesso da diagnosticare precocemente. Quando questo avviene, anche se e' ancora minuscolo, in genere ha già prodotto metastasi, soprattutto al fegato e al peritoneo” ha affermato. “Per questo sostanzialmente incidenza e mortalità coincidono. Sarebbe fondamentale promuovere campagne di sensibilizzazione della popolazione. Anche perché il tumore pancreatico e' uno dei pochi di cui registriamo un aumento costante dell'incidenza anno dopo anno".
 
Intanto, però, buone notizie arrivano dal fronte della ricerca. Durante l’Asco è stato presentato uno studio su un farmaco, Nab-paclitaxel, che insieme al chemioterapico gemcitabina ha dato per la prima volta dopo molti anni significativi vantaggi nella cura di questa patologia. "Sono 20 anni - ha confermato Cascinu - che siamo fermi con le terapie, senza progressi evidenti. Ora per la prima volta vediamo uno studio positivo, che dimostra un aumento della sopravvivenza".
Il farmaco viene avvolto da una sorta di "guscio" di albumina, sostanza di cui le cellule tumorali sono ghiotte: in questo modo può più facilmente entrare nel tessuto tumorale per poi agire contro il tumore stesso, un classico meccanismo "Cavallo di Troia". I risultati sono stati incoraggianti: aumento del 59 per cento della sopravvivenza a un anno (35 contro 22 per cento) e raddoppio della sopravvivenza a due anni (9% contro 4%) rispetto alla sola gemcitabina, con una riduzione del tumore nel 23 per cento dei pazienti contro 7 per cento.

04 giugno 2013
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