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Pane e zucchero fanno venire l’ictus?


Una ricerca italiana dell’Istituto Nazionale dei Tumori ha trovato un’associazione piuttosto forte tra l’alto consumo di carboidrati con alto carico glicemico, come pane bianco, pizza e riso e il rischio di ictus: chi ha una dieta molto ricca di questi alimenti avrebbe l87% di possibilità in più di essere colpito dall’evento vascolare.

31 MAG - La campagna mediatica “contro lo zucchero” da oggi potrebbe non avvalersi solo dell’argomentazione dell’aumento del rischio di obesità e di malattie metaboliche: una ricerca dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha infatti dimostrato che l’alto consumo di questa sostanza – così come tutti i carboidrati con alto carico glicemico, come pane bianco, pizza e riso – aumenta il rischio di ictus di addirittura il 68%. Lo studio che lo dimostra, apparso sulle pagine di PLoS One, si chiama EPICOR ed è satellite del grande studio oncologico EPIC (European Investigation into Cancer and Nutrition) svolto in Italia su oltre 47000 volontari a cui l’istituto partecipa insieme ad altri 22 centri in 10 paesi Europei. Il lavoro ha analizzato proprio l’associazione tra dieta e incidenza delle malattie cardiovascolari in Italia.
 
L’indice glicemico di un alimento misura la velocità con cui il cibo fa aumentare i livelli di glucosio nel sangue. La “risposta glicemica” a ciascun pasto però è influenzata non solo dall’indice glicemico dei singoli alimenti ma anche, in misura determinante,  dal “carico glicemico” cioè dalla quantità di carboidrati in esso contenuto. Cibi ad alto contenuto di carboidrati ad alto indice glicemico sono, ad esempio, il pane, lo zucchero, la pizza, ma anche il riso; al contrario, hanno un alto contenuto di carboidrati a basso indice glicemico gli alimenti integrali, la pasta, i legumi e la frutta. Questi ultimi sono digeriti lentamente e quindi determinano un limitato picco della glicemia e una bassa risposta insulinica. Al contrario, il consumo di alimenti ad alto indice glicemico aumenta rapidamente la glicemia e la risposta insulinemica. 
               
Lo studio ha permesso di osservare che chi consuma in grande quantità carboidrati ad alto indice glicemico, come pane bianco, zucchero, miele, marmellata, pizza e riso ha un rischio più elevato dell’87% di essere colpito da ictus. L’associazione tra il consumo di carboidrati ad alto indice glicemico e rischio di ictus scoperta da questo studio supporta l’ipotesi che un’elevata glicemia post-pranzo possa essere il meccanismo sottostante all’aumentato del rischio di ictus. È stato proprio nello studio EPIC che lo stesso gruppo di ricercatori aveva messo in evidenza come una dieta ad alto carico glicemico fosse associata ad un maggior rischio di tumore alla mammella. EPICOR  fa parte dei grandi studi epidemiologici condotti dall’Istituto Nazionale dei Tumori che hanno permesso di ottenere risultati non solo in campo oncologico ma anche nell’ambito di malattie non oncologiche quali quelle cardiovascolari. “Con questo lavoro l’indice glicemico degli alimenti si conferma un fattore importante nella definizione di una dieta sana”, ha spiegato Sabina Sieri, biologa e nutrizionista dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “Conoscere l’indice glicemico di un alimento e privilegiare il consumo di cibi a basso carico glicemico diventa quindi sempre più rilevante per la prevenzione delle malattie cronico-degenerative”.
 
La ricerca ha coinvolto uomini e donne residenti in Italia (i centri di reclutamento sono stati Varese, Torino, Firenze, Napoli e Ragusa). Tra il 1992 e il 1996 si sono raccolte informazioni sulla dieta, lo stile di vita e lo stato di salute di questi volontari. Queste persone sono poi state seguite nel tempo raccogliendo informazioni sul loro stato di salute (ad esempio tramite i registri di patologie o le schede di dimissione ospedaliere). Per la ricerca sul rapporto tra indice glicemico e ictus, dal 1996 al 2008 sono stati osservati 355 casi di eventi cerebrovascolari ed è dallo studio della dieta che queste persone consumavano prima di ammalarsi che si è scoperto come l’indice glicemico degli alimenti è un importante fattore di rischio per l’ictus. 
 
 
 

31 maggio 2013
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