Il 2,4% degli Europei senza cure per la crisi. Ma in Italia sono il 6,2%. Assolte le liste d’attesa: allontanano dalla cura solo l’1,1% dei cittadini (in Italia lo 0,8%)

Il 2,4% degli Europei senza cure per la crisi. Ma in Italia sono il 6,2%. Assolte le liste d’attesa: allontanano dalla cura solo l’1,1% dei cittadini (in Italia lo 0,8%)

Il 2,4% degli Europei senza cure per la crisi. Ma in Italia sono il 6,2%. Assolte le liste d’attesa: allontanano dalla cura solo l’1,1% dei cittadini (in Italia lo 0,8%)
La fotografia è stata scattata da Eurostat. L'analisi evidenzia le diverse motivazioni che rendono difficile l'accesso alle cure. Tra queste quella economica è indicata però solo dal 2,4% della popolazione su un totale del 6,7% che si dichiara insoddisfatto. In Italia è il 7,8% a lamentare un bisogno insoddisfatto di cure mediche e il 6,2% per motivi economici. Una percentuale che sale all'11% per le cure dentali. Molto ridimensionato invece l'ostacolo liste d'attesa. IL REPORT

Il 6,7% della popolazione dell'UE-28 nel 2014 ha lamentato un bisogno insoddisfatto di cure mediche (visite o trattamenti) e in circa la metà dei casi ciò è dovuto a problemi di organizzazione dei servizi sanitari. La prima motivazione sono i costi elevati che hanno rappresentato il primo impedimento per il 2,4% della popolazione seguito dalle liste d'attesa (1,1%). Ma non ci sono solo problemi organizzativi. Ci sono anche altre ragioni, per esempio la paura, il poco tempo o perché si preferisce aspettare nella speranza di un miglioramento. A scattare la fotografia è Eurostat in un report in cui analizza sostanzialmente le difficoltà di accesso alle cure per i pazienti.
 
Altro che liste d'attesa. Il 6,2% degli italiani non si cura motivi economici. Nello specifico dei vari Stati la percentuale di popolazione insoddisfatta varia dal 2% di Malta al 13% dell'Estonia. L’Italia si colloca con il suo 7,8% di cittadini che lamentano un bisogno insoddisfattio di salute poco sopra le media Ue. Ma per il 6,2% degli italiani il problema principale sono i costi alti, mentre per esempio solo lo 0,8% lamenta un problema di liste d'attesa. Insomma, 4 italiani su 5 che rinunciano alle cure lo fanno perché non possono permetterselo. 


 


Ma un altro tema che indaga la ricerca Eurostat riguarda le cure odontoiatriche. I numeri dicono che nel 2014, il 7,6% della popolazione dell'UE-28 ha lamentato un bisogno insoddisfatto rispetto alla salute orale (visita odontoiatrica o trattamento). Nella per la maggior parte dei casi (5,1%) la motivazione è legata all'alto costo delle cure.
 
Per le cure dentali, la percentuale di popolazione con bisogni insoddisfatti varia dal 3% nei Paesi Bassi e Lussemburgo alla Lituania con il 21,2%. Non bene l’Italia che una fetta di popolazione insoddisfatta dell’11,6% è ampiamente sopra la media Ue del 7,6%. E anche in questo caso la causa più comune per cui non ci si cura è l’alto costo delle prestazioni (in Italia il 10,1% dei cittadini).   
 
L.F.

L.F.

06 Luglio 2016

© Riproduzione riservata

Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali
Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali

Dalle Asl, che mostrano un significativo recupero soprattutto negli screening oncologici e nei servizi territoriali, alle Aziende ospedaliere, dove invece permangono criticità importanti sui tempi di attesa e nei Pronto...

Italia da record per longevità, ma l’assistenza agli anziani è in affanno
Italia da record per longevità, ma l’assistenza agli anziani è in affanno

Con un’aspettativa di vita alla nascita di 83,5 anni, l’Italia si conferma tra i Paesi più longevi al mondo, superando di ben 2,4 anni la media Ocse (81,1). Un primato...

Alzheimer. Iss: “Forte squilibrio Nord-Sud nell’accesso ai servizi sulle demenze”
Alzheimer. Iss: “Forte squilibrio Nord-Sud nell’accesso ai servizi sulle demenze”

In Italia c’è un forte squilibrio nella distribuzione di Rsa e Centri Diurni, presidi fondamentali per l’assistenza alle persone con demenza, con il Sud che ha un quarto delle strutture...

Europa. Metà delle diagnosi di Hiv è in ritardo: allarme per l’obiettivo 2030
Europa. Metà delle diagnosi di Hiv è in ritardo: allarme per l’obiettivo 2030

L’Europa sta fallendo nella diagnosi precoce dell’Hiv, con oltre la metà delle persone che scopre di aver contratto il virus solo quando la malattia è già in fase avanzata. È...