Rsa senza infermieri. Ordinanza per consentire supporto temporaneo da parte delle Asl
L'intervento emergenziale avrà la durata di massimo 50 giorni e verrà utilizzato solo per le Rsa a rischio chiusura delle attività. “Ed è un’eventualità che vogliamo a tutti costi scongiurare per evitare ulteriori traumi ad anziani che hanno già vissuto il terribile impatto del Covid. Una situazione di emergenza, come questa, richiede misure straordinarie” evidenziano il presidente Giani e l'assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli. IL TESTO
28 GIU - Garantire alle Rsa le necessarie prestazioni infermieristiche per far fronte ai casi di carenza del personale e evitare il rischio di chiusure. E’ questo l’obiettivo dell’ordinanza numero 56 firmata dal presidente della Regione Toscana
Eugenio Giani. Il provvedimento consente il supporto temporaneo da parte del personale Asl alle residenze assistite. “L’ordinanza - spiega una nota regionale - vuole contribuire a far fronte alla situazione di criticità relativa alla carenza di personale infermieristico che da tempo viene segnalata dalle Rsa e sulla quale a più riprese è stata richiamata l'attenzione della Regione da parte dei soggetti gestori, dei Sindaci e delle organizzazioni sindacali”.
Nei casi estremi in cui questa carenza dovesse condurre i gestori a non riuscire a rispettare i parametri previsti per legge, la conseguenza inevitabile sarebbe l'interruzione del servizio da parte della struttura con i conseguenti, enormi disagi per gli utenti, che dovrebbero essere spostati altrove. Davanti a emergenze di questo tipo l’ordinanza consente temporaneamente la stipula di convenzioni della durata di massimo cinquanta giorni tra l’Asl e le Rsa e quindi di scongiurare il rischio di chiusure.
“Una situazione di emergenza, come questa, richiede misure straordinarie” evidenziano il presidente
Eugenio Giani e l'assessora regionale alle politiche sociali
Serena Spinelli. “Si tratta - proseguono - di un ulteriore intervento della Regione per far fronte all'emergenza del personale nelle Rsa, per dare a queste un supporto necessario a garanzia di un servizio essenziale per gli anziani e le famiglie. Questo provvedimento interviene solo nelle Rsa dove, per carenza di infermieri, si renderebbe inevitabile l’interruzione delle attività. Ed è un’eventualità che vogliamo a tutti costi scongiurare per evitare ulteriori traumi ad anziani che hanno già vissuto il terribile impatto del Covid”.
Questa misura, di carattere temporaneo, segue un altro provvedimento, varato nei gironi scorsi: un avviso pubblico da Estar (l'Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale) finalizzato alla costituzione di elenchi di personale infermieristico, da assumere a tempo indeterminato o determinato nelle Rsa private che operano nell’ambito del servizio sanitario regionale.
“Grazie a questo avviso - sono ancora parole di Giani e Spinelli - speriamo di poter avere un incremento di personale infermieristico stabilizzato, e quindi di cominciare a dare una risposta più strutturata a questo deficit. Auspichiamo, inoltre, che le prossima sessioni di laurea, estiva e autunnale, possano contribuire a uscire definitivamente dall'emergenza".
Riguardo all'avviso di Estar, la regione fa sapere che in una settimana sono state una settantina le manifestazioni di interesse giunte alla Regione. E l’avviso resta ancora aperto.
28 giugno 2021
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