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Rinnovo contratto sanità privata. Todesco (Fp Cgil Veneto): “Regione finanzia gli ospedali accreditati ma lascia fuori le strutture riabilitative”

Preoccupazione da parte delle sindacalista per il futuro delle strutture (e dei lavoratori) tagliate fuori dalla DGR 1222 del 25 agosto scorso che, utilizzando il finanziamento a funzione anziché la revisione delle tariffe, assegna solo agli ospedali privati accreditati le risorse per coprire il 50% degli oneri derivanti dagli incrementi contrattuali per il rinnovo del contratto. La delibera in questione, secondo Todesco, causerà una fuga di massa degli imprenditori dal contratto della sanità privata verso contratti meno onerosi.

di Endrius Salvalaggio
15 SET - Ancora problemi per il rinnovo del contratto della sanità privata. La questione, stavolta, riguarda la Dgr approvata dal Veneto per coprire il 50% degli oneri derivanti dagli incrementi contrattuali per il rinnovo del contratto. La Regione Veneto, con la DGR 1222 del 25 agosto scorso, ha infatti deliberato l'assegnazione di risorse alle strutture private accreditate. Tuttavia, essendo il provvedimento ai soli ospedali, secondo la segretaria FP CGIL Veneto, Sonia Todesco, ci sarà una grande fetta di strutture che svolgono attività sanitaria extra ospedaliera riabilitativa che non vedranno un euro. Creando evidenti difficoltà anche al contratto dei circa mille lavoratori che in Veneto lavorano in queste strutture.

“E' stato lo strumento utilizzato, il finanziamento a funzione, (risorse finalizzate) anziché la revisione delle tariffe, che ha permesso alla regione di scegliere chi finanziare e chi escludere”, spiega Todesco. “Con DGR 1222 - chiarisce ancora - la Regione Veneto parla chiaro: finanzierà il 50% dei costi per il rinnovo del contratto della sanità privata ai soli ospedali privati accreditati. Restano fuori, quindi da questo finanziamento tutte quelle strutture che svolgeranno attività sanitaria extra ospedaliera a partire dai centri di riabilitazione che curano i bambini disabili in età evolutiva”.

Centri di riabilitazione esclusi dalla delibera 1222




La delibera in questione, sempre secondo la FP CGIL Veneto, causerà una fuga di massa degli imprenditori dal contratto della sanità privata verso contratti meno onerosi, con la conseguente svalorizzazione del settore e dei professionisti che, come già successo in altri comparti dove si è pensato di agire mantenendo povere le retribuzioni, fuggiranno lasciando il solito turnover in un settore che ha invece bisogno solo di stabilità.

Lombardia e Toscana aumenteranno il loro tariffario regionale – conclude Todesco - subito dopo la sottoscrizione del CCNL, mentre il Veneto ha scelto la strada del finanziamento a funzione della sola ospedalità privata. Chiediamo che la Regione ci possa incontrare nell’immediato per porre fine ad una delibera regionale che toccherà la pelle di oltre mille dipendenti”.

La delibera in questione, sempre secondo la FP CGIL Veneto, causerà una fuga di massa degli imprenditori dal contratto della sanità privata verso contratti meno onerosi, con la conseguente destabilizzazione del settore e dei professionisti che, come già successo in altri comparti dove si è pensato di agire mantenendo povere le retribuzioni, fuggiranno lasciando il solito turnover in un settore che ha invece bisogno solo di stabilità.


La delibera in questione, sempre secondo la FP CGIL Veneto, causerà una fuga di massa degli imprenditori dal contratto della sanità privata verso contratti meno onerosi, con la conseguente svalorizzazione del settore e dei professionisti che, come già successo in altri comparti dove si è pensato di agire mantenendo povere le retribuzioni, causeranno il solito turnover in un settore che ha invece bisogno solo di stabilità.

“Lombardia e Toscana aumenteranno il loro tariffario regionale – conclude Todesco - subito dopo la sottoscrizione del CCNL, mentre il Veneto ha scelto la strada del finanziamento a funzione della sola ospedalità privata. Chiediamo che la Regione Veneto che ci possa incontrare nell’immediato per porre fine ad una delibera regionale che toccherà la pelle di oltre mille dipendenti”.

Endrius Salvalaggio

15 settembre 2020
© Riproduzione riservata

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