Forum Mediterraneo. Russo apre la kermesse: “Rimodulare ticket per tutelare fasce deboli”

Forum Mediterraneo. Russo apre la kermesse: “Rimodulare ticket per tutelare fasce deboli”

Forum Mediterraneo. Russo apre la kermesse: “Rimodulare ticket per tutelare fasce deboli”
L’assessore per la Salute, nel corso del suo discorso di apertura, ha promesso il suo impegno per “ridurre se non addirittura eliminare il ticket regionale”. Il Forum del Mediterraneo, giunto alla seconda edizione, proseguirà i suoi lavori presso il teatro Politeama di Palermo fino al 9 giugno.

Ha preso il via questa mattina la seconda edizione del Forum del Mediterraneo, l'appuntamento promosso dalla Regione Siciliana e da Gutenberg Sicurezza in Sanità che si svolgerà fino al prossimo sabato 9 giugno presso il teatro Politeama di Palermo. Prima dell'apertura dei lavori si è osservato un minuto di raccoglimento per i cittadini dell'Emilia Romagna. Nel suo discorso inaugurale, è stato l'assessore alla Salute, Massimo Russo, a portare il suo attestato di solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto. “In Sicilia sappiamo bene cos’è il terremoto – ha detto – e dunque non possiamo non rivolgere un pensiero rispettoso a chi in queste settimane sta combattendo una difficile battaglia. Lanciamo una sottoscrizione interpellando il cuore la generosità della nostra gente per una raccolta di fondi che servirà concretamente a dare un sostegno a chi oggi non ha più nemmeno una casa”.

Russo, poi, nel corso del suo discorso, ha chiesto al Governo di agire per tutelare le fasce più deboli della popolazione. "Mi impegnerò a realizzare le condizioni per ridurre se non addirittura eliminare il ticket regionale – ha detto – i diritti della gente e in particolare di anziani, bambini e persone fragili non possono essere schiacciati da una deriva economicistica, sostenuta solo da logiche di bilancio. Bisogna invertire la rotta e rimettere il cittadino al centro delle nostre scelte”.

Per l’assessore non è possibile accettare che il meccanismo di finanziamento della sanità sia legato alle variazioni del Pil, a maggior ragione in una situazione come quella attuale “in cui i tagli e il definanziamento si traducono in un aggravio di costi per il cittadino, che rischia di non essere più tutelato nei suoi diritti costituzionali, nei suoi bisogni e nell'equità di accesso al servizio", ha sottolineato.

Russo, che ha evidenziato la necessità di introdurre in sanità una nuova dimensione culturale di tipo umanistico, ha poi ricordato gli straordinari risultati ottenuti dalla sanità siciliana sia in termini economici (da – 617 milioni del 2007 a – 27 del 2011) che di qualità dell'offerta sanitaria.
"Un risultato – ha precisato – riconosciuto dalla stessa Corte dei Conti, che ha sottolineato il grande contributo che la Sicilia sta dando al risanamento dell'intero sistema sanitario nazionale”. “L'efficientamento del sistema non può che avere come sbocco lo sviluppo – ha spiegato – si rimette in circolo quanto abbiamo recuperato e noi, oggi, abbiamo la possibilità di ridurre il carico che pesa sul singolo cittadino". 
 
"Non possiamo accettare – ha proseguito l'assessore  – che a fronte di 21 sistemi regionali che caratterizzano con le loro peculiarità il sistema sanitario nazionale, il diritto alla salute sia condizionato dal certificato di residenza, con una evidente discrepanza tra chi gode di un' assistenza migliore, e chi no".
"Questa situazione non rispetta alcuna congruità, i LEA (livelli essenziali di assistenza)devono essere uniformi in tutto il territorio nazionale e la politica sanitaria deve fare in modo che questo si realizzi. Spetta allo Stato – ha aggiunto Russo – il compito di orientare il sistema verso l'uniformità. Bisogna anche superare la logica del costo standard che se certamente mette ordine nei valori di spesa, rimane ancorato solo al momento finale del controllo e della gestione del processo sanitario, mentre e' necessario metter mano alla governance dei processi di produzione".
"L'obiettivo – ha concluso Russo – e' quello di disegnare un modello standard di organizzazione della produzione dei processi come strumento efficace, che ridia alle regioni che si trovano in condizione di autonomia ridotta per via del commissariamento, la possibilità di rimettere in moto il sistema sanitario verso la difesa dei LEA". Al Forum del Mediterraneo e' atteso per domani l'intervento del ministro della salute Renato Balduzzi, mentre venerdì 8 si riunirà a Palermo la commissione Salute della conferenza Stato – Regioni.

06 Giugno 2012

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