Cergas. Il governo clinico per rispondere ai bisogni dei malati cronici
Intervenendo oggi alla presentazione del Rapporto Farmactoring 2011, Borgovoni ha spiegato che la cura efficace delle patologie croniche richiede investimenti in prevenzione, continuità terapeutica e attento monitoraggio. Poiché parliamo di pazienti anziani, un approccio olistico, come quello che può fornire il medico di famiglia è l'ideale. E poiché si tratta di patologie dalla complessità medio-bassa, si possono applicare procedure standardizzate: i cosiddetti strumenti di governo clinico come i percorsi/protocolli diagnostico-terapeutico assistenziali (Pdta).
Se dal punto di vista del regolatore esiste una certa consapevolezza in merito a queste questioni – gli strumenti di governo clinico sono stati introdotti e disciplinati dal D.lgs. 502/92 (art.8) – quanto queste esigenze siano state trasformate in attività pratiche ad oggi è la domanda a cui cerca di rispondere il Centro di ricerca della Bocconi.
Dalla ricerca del Cergas emerge che la patologia a cui è associato il maggior numero di strumenti per il governo clinico applicati alla Medicina Generale è il diabete: circa l’80% delle Asl hanno predisposto un Pdta completo ad hoc. Lo scompenso è oggetto di percorsi completi nel 40% delle Asl, mentre ipertensione e depressione si fermano rispettivamente al 20% e al 25%. La patologia in assoluto meno presidiata è l’obesità, per la quale è proposto un Pdta solo nel 7% dei casi. Tendenzialmente, le regioni più attive con riferimento all’utilizzo degli strumenti di governo clinico sono quelle dell’Italia centrosettentrionale.
I pazienti cronici sono anche quelli che necessitano di una maggiore presa in carico da parte del medico di famiglia: i contatti tra medico e paziente aumentano tra il 10% e il 56% a seconda della malattia. E la presenza di uno strumento di governo influenza il numero di contatti tra medico e paziente (proxy della qualità, o almeno, dell’intensità della presa in carico), oltre a introdurre una maggiore omogeneità di trattamento, ma non ha effetti rilevanti sulla spesa. In particolare, ciò appare più vero in relazione a diabete, ipertensione e scompenso, classici “target” di strumenti di governo clinico, meno con riferimento alle “nuove” patologie croniche (depressione e obesità), solo di recente oggetto di attenzione da parte delle ASL attraverso degli strumenti di governo clinico.
13 Giugno 2012
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