Vaccini Covid. Somministrate 15mila terze dosi, ora over60 e personale sanitario

Vaccini Covid. Somministrate 15mila terze dosi, ora over60 e personale sanitario

Vaccini Covid. Somministrate 15mila terze dosi, ora over60 e personale sanitario
Mentre altri 28mila l’hanno prenotata: a persone trapiantate e immunocompromesse, dal 20 settembre, over80 e ospiti e operatori delle strutture per anziani, che hanno iniziato ieri le inoculazioni, si aggiungono nuovi target. Priorità a over 60 (prima 70-79) e ai professionisti più a rischio. Donini: “Macchina regionale pronta a entrare nel vivo. Disponibilità a farsi somministrare terza dose”. 88% cittadini con una dose.

Oltre 15mila sono le persone che hanno già ricevuto la terza dose in Emilia-Romagna, mentre altri 28mila l'hanno prenotata: alle persone trapiantate e immunocompromesse, in calendario dal 20 settembre, ultraottantenni e ospiti e operatori delle strutture per anziani, che hanno iniziato ieri le inoculazioni, si aggiungono nuovi target.

Entra così nel vivo la fase della terza dose per la campagna vaccinale dell’Emilia-Romagna: si parte anche con il personale sanitario, con priorità agli over60 e ai professionisti più a rischio (per esposizione o per patologie), con i soggetti ad elevata fragilità che rientrano nella cosiddetta categoria 1 (che include dai pazienti oncologici ai malati di sclerosi multipla passando per chi soffre di scompensi cardiaci avanzati o di malattie autoimmuni) e con tutti gli ultrasessantenni, iniziando dalla fascia 70-79 e proseguendo poi con quella 60-69.

La Regione ha così recepito le ultime indicazioni nazionali sulla campagna vaccinale e ha dato il via libera ieri alle Aziende sanitarie – con una circolare inviata dalla direzione generale dell’assessorato – per predisporre, ognuna in piena autonomia, le modalità di prenotazione e somministrazione per le nuove categorie di aventi diritto, così come già avvenuto per gli over80.

“La terza dose, per le persone per cui è prevista – dice l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini – è un passaggio imprescindibile del piano vaccinale, cioè lo strumento, ci tengo a ricordarlo, che ci sta permettendo ogni giorno di più di lasciarci alle spalle la pandemia. Rispettando come sempre le indicazioni ministeriali, e continuando a dare la priorità ai più fragili e alle persone più a rischio, la macchina regionale è pronta a entrare nel vivo di questa ulteriore fase e a continuare a lavorare a pieno come ha ampiamente dimostrato di essere in grado di fare durante tutto quest’anno”.

“Per questa fase di dose aggiuntiva abbiamo scelto – aggiunge Donini – di dare la più ampia autonomia alle aziende sanitarie nel definire le modalità di prenotazione, così come già avvenuto per gli over 80: dal momento che si tratta di interventi mirati, la conoscenza del territorio ricopre un ruolo fondamentale”.

Per tutte queste nuove fasce di popolazione si tratta di dosi booster o di richiamo, che vanno somministrate dopo almeno sei mesi dall’ultima dose perché la terza dose in questi casi serve a mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria: è previsto l’utilizzo del vaccino Pfizer a prescindere dal vaccino utilizzato per il ciclo primario.

“Mi pare che la disponibilità di farsi somministrare la terza dose ci sia. Ovviamente è importante rivolgere questo appello a coloro che hanno già avuto la seconda dose da sei mesi. Abbiamo già cominciato con gli immunodepressi e abbiamo la possibilità di somministrare la terza dose agli ultraottantenni, ai quali verrà probabilmente anche somministrata l’antinfluenzale perché si può fare la co-somministrazione dei due vaccini”, spiega l’assessore.

Sul fronte della copertura vaccinale, c’è stato un balzo in avanti dopo il decreto Green pass: “Abbiamo notato un fenomeno di incremento delle vaccinazioni di prima dose, tant’è che siamo ormai all’88% di persone vaccinate con una dose”, conclude Donini.

12 Ottobre 2021

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Influenza aviaria H5N1 nei gatti: FNOVI richiama alla corretta informazione e rassicura cittadini e professionisti
Influenza aviaria H5N1 nei gatti: FNOVI richiama alla corretta informazione e rassicura cittadini e professionisti

In seguito alle recenti notizie riguardanti due casi di influenza aviaria ad alta patogenicità (ceppo H5N1) riscontrati in gatti nel territorio bolognese — uno dei quali deceduto e uno guarito...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...