Le patologie legate ai disturbi del sonno sono state di recente al centro dell’attenzione della Giunta regionale della Sardegna che con la deliberazione n. 12/18 del 7.04.2022 ha riconosciuto il Centro di diagnosi e cura dei disturbi del sonno dell’Aou cagliaritana quale ‘Centro multidisciplinare di esplorazione funzionale per la medicina del sonno’, inquadrandolo come ‘Centro di riferimento clinico regionale configurabile come HUB di rete clinico dipendente’.
L’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu spiega al nostro giornale: “Nel documento XVI sulla ‘Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna’ è prefigurata la possibilità che altre reti integrate, oltre a quelle già previste e che saranno strutturate nell’ambito del sistema sanitario ospedaliero sardo, possano essere sviluppate o aggiornate nel contesto della programmazione regionale, dando priorità alle malattie ad alta specificità per la Sardegna, in coerenza con quanto previsto nel Piano regionale dei servizi sanitari”.
“Ecco che a tal proposito parliamo del Centro di diagnosi e cura dei disturbi del sonno ubicato presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) di Cagliari – prosegue l’esponente di Giunta -. Specialisti esperti qui si occupano di seguire e studiare dal punto di vista clinico-diagnostico tutti quei casi in cui viene rilevata una eccessiva sonnolenza diurna con conseguente compromissione delle capacità di attenzione e cognitive, e di trattare quindi tutti i principali disordini del sonno. Il Centro infatti, proprio per la sua natura assistenziale e di ricerca nel campo della medicina del sonno, svolge attività di ricerca clinica anche in collaborazione con enti di ricerca nazionali e internazionali volti a identificare meccanismi fisiopatologici e trial clinici”.
“D’intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano – rileva l’assessore -, nell’anno 2016 è stato approvato il documento su “La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS)”, in armonia alla Legge n.131/2003. Questo documento disciplina la possibilità di progettare ‘la rete regionale OSAS’ funzionalmente collegata a una struttura sanitaria a valenza regionale o interregionale di riferimento, al fine di definire un percorso diagnostico terapeutico assistenziale di riferimento regionale per la prevenzione, la diagnosi e la terapia della sindrome suddetta”.
“In merito a ciò – sottolinea Nieddu -, nel Centro di cura dei disturbi del sonno dell’Aou Ca, che è già da considerarsi struttura sanitaria a valenza territoriale regionale o interregionale di riferimento, vengono trattatati anche i disturbi di natura respiratoria in sonno tra i quali nello specifico la sindrome da apnee ostruttive del sonno (OSAS). Pertanto, le risorse dell’Azienda ospedaliera e il suo modello organizzativo non possono che rappresentare un’opportunità per lo sviluppo di una rete multidisciplinare che verrà ad essere costituita dai Centri di riferimento organizzati per livello di complessità, e dagli ambulatori specialistici distribuiti nel territorio, che consentiranno a loro volta un tempestivo accesso alle prestazioni per la cura dei disturbi del sonno, con maggiore efficienza ed assistenza sanitaria”.
“Ragion per cui – conclude l’esponente di Giunta -, recependo il documento d’intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 12 maggio 2016, con l’obiettivo strategico di ottimizzare e implementare il Centro di diagnosi e cura dei disturbi del sonno dell’Aou cagliaritana, lo abbiamo riconosciuto, accogliendo la richiesta in tal senso della stessa struttura sanitaria, quale ‘Centro multidisciplinare di esplorazione funzionale per la medicina del sonno’, inquadrandolo come ‘Centro di riferimento clinico regionale configurabile come HUB di rete clinico dipendente’. Oltre ciò, lo abbiamo anche riconosciuto quale Centro di riferimento per lo sviluppo di una rete integrata con altri Centri di medicina del sonno che verranno individuati da oggi in poi in tutto il territorio dell’isola”.
Elisabetta Caredda