Napoli. Giovane ragazza curda salvata dell’equipe di oculistica e da una rete di solidarietà

Napoli. Giovane ragazza curda salvata dell’equipe di oculistica e da una rete di solidarietà

Napoli. Giovane ragazza curda salvata dell’equipe di oculistica e da una rete di solidarietà
La ragazza, affetta da un tumore “linfoproliferativo” che le aveva colpito gli annessi oculari e l’orbita, è stata operata all’Aou Federico II di Napoli, dove è arrivata da Dohuk, territorio del Kurdistan nel Nord dell’Iraq, grazie l’associazione “Iniziative di Solidarietà OdV SIENA”, coadiuvata dalla Regione Campania e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Un delicato intervento di chirurgia oftalmologica per aiutare una giovane donna curda, Noora, arrivata in Italia grazie ad una catena di solidarietà partita da Dohuk, territorio del Kurdistan nel Nord dell’Iraq, e giunta sino all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli. Noora, affetta da un tumore che viene definito “linfoproliferativo” che le aveva colpito gli annessi oculari, vale a dire quelle strutture che proteggono il bulbo oculare, e l’orbita, è stata operata dall’equipe del professor Diego Strianese, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Patologia degli annessi oculari/oculoplastica, afferente all’Unità Operativa Complessa di Oftalmologia diretta dal professor Ciro Costagliola. Ad attivare la catena di solidarietà che ha consentito alla giovane donna di essere operata presso il centro d’eccellenza dell’A.O.U. Federico II di Napoli è stata l’associazione “Iniziative di Solidarietà OdV SIENA”, presieduta da Iole Pinto, coadiuvata dalla Regione Campania e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

“Quando abbiamo ricevuto la richiesta di occuparci di questo caso – spiega in una nota Strianese – ci siamo subito attivati per offrire la nostra piena disponibilità. Noora necessitava della rimozione di una massa che coinvolgeva gli annessi oculari, possibile e preoccupante aggravamento di un precedente tumore. Una tipologia di intervento eseguita da pochissimi centri in Italia e in Europa. Il centro di malattie degli annessi oculari dell’A.O.U. Federico II è da circa 30 anni un punto di riferimento nazionale per questo tipo di patologie oculari, una competenza che si rinnova con determinazione ed entusiasmo di generazione in generazione. Difatti, anche grazie all’apporto delle dottoresse Adriana Iuliano, Vittoria Lanni e Mariapaola Laezza, e dei validi specialisti in formazione è stato possibile curare con successo Noora”.

Noora, oggi 27enne, era già stata in Italia, quanto aveva circa 10 anni, per fronteggiare i suoi problemi oncologici. Nei mesi scorsi, tuttavia, una nuova diagnosi di tumore. “La famiglia – racconta la presidente Pinto – ci ha chiesto nuovamente aiuto per Noora. Abbiamo quindi intrapreso una ricerca su possibili strutture sanitarie in Italia che potessero curarla, e proprio da Siena, dove ha sede la nostra associazione, ci è stata indicata l’oftalmologia della Federico II di Napoli, riconosciuta come eccellenza a livello internazionale per la cura di questo tipo di patologie”.

“Sento di ringraziare il direttore generale Giuseppe Longo, fondamentale nell’affrontare e risolvere le complesse procedure che caratterizzano il trasferimento di pazienti a livello internazionale, la dottoressa Paola Magri dello staff di Direzione generale e il professor Luigi Califano, direttore del dipartimento”, conclude il professor Costagliola.

Nei prossimi giorni Noora sarà sottoposta ad una visita di controllo e poi potrà fare ritorno a casa insieme a sua madre che l’ha accompagnata nel suo lungo viaggio.

15 Febbraio 2023

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