Via libera della Commissione alla organizzazione territoriale secondo il DM 77 

Via libera della Commissione alla organizzazione territoriale secondo il DM 77 

Via libera della Commissione alla organizzazione territoriale secondo il DM 77 
Si avvicina al traguardo la riorganizzazione territoriale che aprirà la strada alle case di comunità, ad una nuova integrazione tra i distretti e a una nuova visione di assistenza di prossimità attraverso l’assistenza primaria e specialistica ambulatoriale. Ma la presidente della commissione Brescacin osserva: “Resta irrisolto ancora una volta il nodo del personale che così come siamo oggi, è già di per sé carente”.

È stato espresso ieri, dalla V Commissione del Consiglio regionale del Veneto, parere favorevole al provvedimento regionale di attuazione alla nuova organizzazione sull’assistenza sanitaria territoriale di programmazione regionale, in attuazione del Decreto del Ministro della Salute 23 maggio 2022 n. 77. “Un provvedimento che definisce tecnicamente e operativamente la programmazione della nuova rete territoriale della regione e che provvederà a disegnare l’assistenza sanitaria di domani, nel solco della capillarità territoriale della sanità veneta, già organizzata negli ultimi anni dall’amministrazione regionale e che è stata universalmente riconosciuta come punto di forza del Veneto nella risposta alla pandemia nel 2020”, spiega Sonia Brescacin, consigliere regionale dell’intergruppo Lega – Liga Veneta e presidente della V Commissione, competente in materia socio – sanitaria.

È consapevole la presidente Brescacin che la grande sfida del PNNr, Missione 6 salute, sarà quella relativa alla componente sulle reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, con servizi sanitari di prossimità, ma è altrettanto consapevole che all’interno dello stesso PNNr salute manca un vero ma necessario incremento di personale sanitario che dovrà successivamente far funzionare queste nuove strutture territoriali.

“La regione del Veneto, la V Commissione salute, stanno spingendo al massimo su tutto ciò che riguarda l’attuazione DM 77 e PNNr – dichiara la presidente Brescacin – ma ciò che non è ancora chiaro è come e dove recluteremo il personale sanitario che dovrà occuparsi di queste nuove strutture territoriali. Siamo consapevoli, ora come ora, delle attuali carenze sia di medici che di infermieri che dovranno lavorare in queste strutture. Il legislatore dovrà porre rimedio e già nei prossimi mesi, altrimenti dovremmo affrontare problemi ulteriori a quelli che già conosciamo”.

Ritornando a ciò su cui sta lavorando la Commissione, ossia la nuova riorganizzazione della rete territoriale prevista dal DM 77, il provvedimento in esame ha una declinazione che riguarda innanzitutto i distretti e le articolazioni delle ULSS deputate al perseguimento dell’integrazione tra diverse strutture sanitarie e assistenziali del territorio, dettando un nuovo assetto attraverso una attenta selezione delle infrastrutture da valorizzare o da riorganizzare o, ancora, da dismettere perché non rispondenti agli obiettivi prefissati.

“Il focus di questa riforma – conclude Sonia Brescacin – è rappresentato dalla necessità di ricomporre l’offerta dei servizi attorno alla persona, garantendo per ciascun bacino di riferimento la possibilità di erogare servizi in modo flessibile e con un maggior grado di “personalizzazione”, con l’aiuto delle innovazioni cliniche, tecniche e tecnologiche, consentendo di prevedere percorsi in rete per pazienti complessi pluripatologici, rispondenti ai bisogni del singolo cittadino, secondo il criterio di un servizio appropriato, personalizzato e quindi efficace, nei luoghi di maggior prossimità del paziente e del suo contesto familiare”.

Resta ancora da risolvere il nodo della carenza sul personale sanitario.

Endrius Salvalaggio

24 Febbraio 2023

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