Milano. Assistenza infermieristica gratuita ai più fragili grazie a un patto tra associazioni

Milano. Assistenza infermieristica gratuita ai più fragili grazie a un patto tra associazioni

Milano. Assistenza infermieristica gratuita ai più fragili grazie a un patto tra associazioni
L’Associazione Onlus e Ali di Leonardo di Milano offriranno, a partire da maggio, assistenza infermieristica gratuita nei quartieri popolari Molise – Calvairate - Ponti alle persone che faticano a raggiungere il medico o in disagio economico. Coloro, insomma, che spesso sono costretti a rinunciare a curarsi. Le prestazioni saranno effettuate da infermieri e andranno dalla consulenza infermieristica alla rilevazione della pressione sanguigna. Per chi vive in condizioni di disagio economico anche aiuti materiali come vestiti, pannolini e altro.

Un patto solidale quello che l’Associazione Onlus, Ali di Leonardo di Milano, offre al Comitato Case Popolari Molise – Calvairate – Ponti. Professionisti del settore sanitario che offrono, a titolo gratuito, la loro professionalità a chi ne ha bisogno.

Il direttivo di Ali di Leonardo, composto da Maria Gabriella Scrimieri, Sonia Servino, Amelia Cacciapuoti e i soci fondatori dell’associazione Marco Gnech, Stella Alata e Anna Cesareo, hanno infatti siglato un accordo con la presidente del comitato, Grazia Casagrande e Massimo Gentili, per dare vita a una partnership solidale che consiste in aiuto sanitario, e non solo, per gli abitanti delle case popolari dove opera il Comitato. Presente anche Mariangela Simini, presidente dell’associazione “Luisa Berardi Onlus”, che dal 1995 opera nel cuore dei quartieri ALER Molise-Calvairate, offrendo pari opportunità a bambini, ragazzi, giovani e famiglie in difficoltà con interventi di prevenzione, sostegno e promozione ed una particolare focalizzazione all’aiuto per il successo scolastico.

Nella prima fase sperimentale i giorni di apertura dello spazio di aiuto saranno: lunedì e sabato dalle 9.00 alle 11.00 e il mercoledì dalle 16.30 alle 18.30.

“La mission della nostra Associazione – dichiara Gabriella Scrimieri – prevede un supporto alle persone che vivono gravi disagi sociali ed economici. Il nostro aiuto si concentrerà garantendo prestazioni sanitarie semplici ma anche aiuti materiali come raccolta di coperte, vestiti, pannolini e altro. Spesso i residenti in questi quartieri sono persone che vivono un grave disagio economico, anziani, persone affette da patologie psichiatriche a volte sole, stranieri che non conoscono la lingua e le leggi italiane”.

Dal mese di maggio nel quartiere le persone che faticano a raggiungere il medico curante e non riescono a fare lunghe attese, anche solo per la rilevazione della pressione sanguigna, potranno rivolgersi gratuitamente, nel locale adibito a questa nuova realtà solidale. “Dopo il Covid-19 molti quartieri sono rimasti sguarniti di medico curante e al momento c’è un importante allarme sanitario – conclude Scrimieri – Noi vorremmo aiutare coloro che rinunciano alle cure, e quindi alla prevenzione”.

Le prestazioni che l’Associazione offre sono effettuate da personale infermieristico regolarmente iscritto all’ordine e sono: consulenza infermieristica, rilevazione parametri vitali, pressione sanguigna, glicemia e saturazione dell’ossigeno. I parametri rilevati saranno registrati su una cartellina così da monitorare il paziente e nel caso questi fossero alterati, l’equipe scriverà una lettera di accompagnamento da consegnare al medico curante.

Gli utenti che potranno usufruire del servizio saranno segnalati dal Comitato e potranno essere: persone che non hanno tessera sanitaria, anziani, persone affette da disabilità, in evidente stato di disagio sociale, donne in gravidanza ma anche altri casi che meritano attenzione.

Oltre a questo progetto di aiuto, Ali di Leonardo, sta lavorando in Madagascar, presso l’ospedale specialistico ginecologico Ambanja, per migliorare le condizioni della rete idrica e per porre rimedio alle carenze igienico-sanitaria e sta aiutando le donne affette da HIV, poste ai margini della società, ad essere inserite nel mondo del lavoro e di aiutare, nella formazione scolastica, i loro figli ma anche i numerosi orfani che vivono in strutture di accoglienza fino ai 18 anni.

06 Aprile 2023

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