Farmacia. All’Università di Verona parte un nuovo e innovativo corso di laurea a ciclo unico

Farmacia. All’Università di Verona parte un nuovo e innovativo corso di laurea a ciclo unico

Farmacia. All’Università di Verona parte un nuovo e innovativo corso di laurea a ciclo unico
Prenderà il via con il prossimo anno accademico e formerà il nuovo professionista del farmaco capace di rispondere alle nuove sfide della professione. Chiamulera: “Oltre alla parte tradizionale,  il corso seguirà due filoni innovativi per formare un professionista più aziendalistico e capace di interloquire in modo più ampio con i clinici e con bagaglio maggiore che guarda alla fitoterapia e ai farmaci galenici”.

È stato presentato pochi giorni fa all’Università di Verona il nuovo corso di Laura magistrale a ciclo unico in Farmacia. Il corso, della durata di 5 anni, che partirà al prossimo settembre avrà l’obiettivo di formare professionisti con cultura multidisciplinare, pronti ad affrontare le nuove sfide del futuro e ad interagire con le altre professioni in ambito sanitario. Un professionista quindi del territorio esperto di informazione sull’uso del farmaco, ma anche un operatore attivo di una rete per l’integrazione dei servizi sanitari.

“Si punterà ad una formazione innovativa che guarda alla fitoterapia e ai farmaci galenici. Per questo motivo – illustra il prof Cristiano Chiamulera, docente di Farmacologia del dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica dell’ateneo – oltre alle materie tradizionali della professione, sono previste anche discipline che vengono incontro al cambiamento della professione stessa, e nuovi insegnamenti che nascono dall’interesse e dalle esigenze della società. Di grande valore per gli aspetti didattici è la collaborazione dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Verona”.

Nella filiera medico – paziente si inserisce la professione del farmacista che con questo corso di laurea acquisirà fra le altre cose più competenze nel campo dei medicinali fitoterapici. Nell’ambito della ricerca sul farmaco, l’Università di Verona è presente con un gruppo di ricerca per il centro nazionale di biodiversità, finanziato dall’attuale PNRr, dove di fatto si studiano le potenzialità terapeutiche sui farmaci a principio attivo vegetale.

“La ricerca fatta nell’Università di Verona in questo ambito diventa istituzione e formazione tout court per i nuovi farmacisti – continua il prof Chiamulera –. Per concludere la spiegazione sul nuovo corso, va considerato che questa preparazione è per il farmacista che vediamo nelle farmacie nelle nostre città ma anche nel farmacista ospedaliero la cui dispensazione dei farmaci naturali sono prescritti sempre dal medico. È questa la parte innovativa che mi sento di evidenziare in primis. Poi ovviamente, c’è una parte di studio più tradizionale”.

Altro aspetto innovativo del corso di Laurea in Farmacia è che tramite un accordo quadro l’Università di Verona ha sottoscritto con l’Irccs ospedale Sacro Cuore don Calabria una collaborazione di supporto per i laureandi, i quali potranno attingere ad una futura didattica su alcune tecniche di radio farmacologia, piuttosto che a tutto ciò che è presente in un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – IRCCS
“In conclusione, come è stato suggerito dal legislatore, il farmacista non avrà più un corso esclusivo chimico biologico farmaceutico, ma si amplierà su due filoni principali: la professione, di fatto diventando più un farmacista aziendalistico, capace di interloquire in modo più ampio con i clinici, con i medici. Un farmacista perciò che abbia un bagaglio maggiore sull’alternativa alla medicina tradizionale, che sia in grado di affrontare la farmacia dei servizi, in un contesto di rete territoriale sempre più capace di rapportarsi con i professionisti della sanità”, conclude Chiamulera.

Endrius Salvalaggio

Endrius Salvalaggio 

03 Maggio 2023

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