Foad Aodi (Amsi, Umem e Uniti per Unire): “Plauso all’iniziativa, massimo sostegno e collaborazione”
“Crediamo – prosegue il presidente Aodi – che questa possa essere un’opportunità per tutti. La carenza di figure, in particolare di medici specialisti, in Italia come in molti Paesi europei, alimenta già da tempo una forte competizione su un mercato del lavoro a cui porre delle barriere significherebbe precludere la possibilità al sistema sanitario di inserire al proprio interno professionisti anche di alto profilo, oggi sempre più indispensabili. In Italia i medici professionisti della sanità di origine straniera sono 77.500 di cui 22 mila medici 38 mila infermieri e 5000 farmacisti, 5000 fisioterapisti e il resto divisi tra psicologi, podologi, logopedisti e altre figure provenienti sia da Paesi europei che extraeuropei. Il 20% di loro è in servizio negli ospedali con la cittadinanza italiana e il resto nei servizi del territorio, pubblici e privati. Già diverse Regioni hanno aperto a iniziative come quella avviata in Sardegna e in alcuni casi abbiamo esperienze di accordi mirati a favorire l’arrivo in Italia di medici provenienti da altri Paesi, comunitari o extraeuropei”.
Per quanto riguarda la Sardegna, prosegue Aodi, “auspichiamo quindi possa esserci una risposta forte e che la stessa iniziativa possa trovare ulteriori sviluppi, con l’unico scopo di dare risposte ai bisogni d’assistenza dei cittadini”.
Aodi, che è anche membro Commissione Salute Globale Fnomceo, lancia un appello a tutti i medici e professionisti della sanità di origine straniera sul territorio italiano interessati al bando: “Invitiamo i medici a contattarci urgentemente altrimenti siamo costretti per l’urgenza a fare l’appello ai nostri rappresentati in 100 paesi di questa possibilità di lavorare in Italia nel rispetto di tutte le leggi vigenti alle quale noi abbiamo collaborato compreso l’inserimento della lingua e cultura sanitaria italiana”.
12 Maggio 2023
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