Unicef Italia lancia il video: “Rompi il silenzio, ferma il bullismo”
“Se non mi passi i compiti invio a tutti quella tua foto”, “Vattene o ti faccio volare lo zaino”, “Non puoi venire con noi sei troppo brutta”: Quante volte e quanti di noi hanno ascoltato queste parole…Dure, pesanti… …Hai diritto ad essere ascoltato e aiutato, fai un primo passo e scoprirai che non sei solo. Rompi il silenzio, ferma il bullismo”. Sono alcuni dei passaggi dei video che Unicerf Italia lancia oggi, per la Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo. Obiettivo del video, che ha come protagonista Camilla Mancini, è invitare i bambini, i giovani e tutti coloro vittime di bullismo o cyberbullismo a condividere le proprie esperienze e a chiedere aiuto.
Secondo il Report UNICEF La condizione dell’Infanzia nell’Unione Europea 2024, circa un terzo dei bambini di 10 anni residenti nell’UE (nel 2021) non era in grado di stabilire se un sito web fosse affidabile. In un’indagine condotta nel 2020 in 15 Paesi dell’UE, circa il 10% dei bambini di età compresa tra i 9 e i 16 anni che utilizzano Internet ha dichiarato di aver subito cyberbullismo almeno una volta al mese nell’ultimo anno. Una media compresa tra l’8 e il 17% dei ragazzi tra i 12 e i 16 anni ha visto contenuti dannosi online. Una media del 13% dei ragazzi tra i 12 e i 16 anni ha subito richieste sessuali indesiderate alcune volte nell’ultimo anno.
“Come UNICEF Italia oggi vogliamo ricordare che Il bullismo e il cyberbullismo rappresentano sfide cruciali e richiedono interventi educativi per proteggere i giovani e promuovere comportamenti sani e un uso responsabile delle tecnologie”, dichiara in una nota Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia. “Il bullismo e il cyberbullismo sono comportamenti aggressivi, intenzionali e ripetuti, caratterizzati da uno squilibrio di potere tra chi lo esercita e chi lo subisce che possono causare gravi disagi emotivi alle vittime”.