Irccs. Piemonte istituisce un gruppo di lavoro per averne di più  

Irccs. Piemonte istituisce un gruppo di lavoro per averne di più  

Irccs. Piemonte istituisce un gruppo di lavoro per averne di più  
Supporterà le attività della Direzione Sanità nei percorsi di riconoscimento. Attualmente il Piemonte ne ospita solo due privati. Oltre ad Alessandria-Casale Monferrato, il cui iter è già avviato, si punta alla Città della Salute di Torino con il Centro Trapianti, all’Ospedale Regina Margherita, alla Nefrologia e al Centro di Coordinamento delle Malattie Rare afferenti all’Asl Città di Torino, al San Luigi di Orbassano e al Maggiore della Carità di Novara.

Istituito dalla Regione Piemonte un gruppo di lavoro che supporterà le attività della Direzione Sanità per progettare, organizzare e implementare i percorsi di riconoscimento di nuovi Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). Lo annuncia la Regione in una nota. Gli Irccs, sottolinea, “rappresentano un’eccellenza del sistema sanitario integrando assistenza clinica e ricerca scientifica con l’obiettivo di migliorare la cura delle patologie più complesse”.

Attualmente il Piemonte ne ospita solo due, entrambi privati: quello di Candiolo (Torino) e quello di Piancavallo (Verbano-Cusio-Ossola), la cui sede legale si trova però in Lombardia.

“L’istituzione di nuovi IRCCS rappresenta un’opportunità strategica per migliorare la qualità dell’assistenza, attrarre finanziamenti e ricercatori di alto livello e contribuire allo sviluppo economico e sanitario del territorio – dichiara nella nota l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi durante la presentazione del gruppo di lavoro nel Grattacielo della Regione – Per questo motivo si è deciso di riunire alte professionalità per dare un impulso decisivo e determinante per il successo di questo percorso, che porterà benefici tangibili per la comunità e per l’intero sistema sanitario”.

L’obiettivo è aumentare il numero di IRCCS sul territorio: “Oltre ad Alessandria-Casale Monferrato, il cui iter è già avviato, la Città della Salute e della Scienza di Torino con il Centro Trapianti che ha da poco raggiunto i 10.000 trapianti, l’Ospedale infantile Regina Margherita, la Nefrologia ed il Centro di Coordinamento delle Malattie Rare afferenti all’Asl Città di Torino, l’Ospedale San Luigi di Orbassano e l’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara hanno tutte le caratteristiche per essere candidati”, sottolinea la Regione.

A far parte del gruppo di lavoro sono: Antonio Maconi, direttore del Dipartimento delle Attività Integrate Ricerca e Innovazione dell’AOU AL-Asl AL, Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino, Davide Minniti, direttore Generale dell’AOU San Luigi di Orbassano, Thomas Schael, commissario dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Giovanni Messori Ioli, direttore denerale dell’AO Ospedale Infantile Regina Margherita, Stefano Scarpetta, direttore generale dell’AOU Maggiore della Carità di Novara, Paolo Mulassano, responsabile della Direzione Innovazione d’Impatto di Compagnia di San Paolo, Franco Ripa, responsabile del settore Programmazione Sanitaria e Socio-Sanitaria della Regione Piemonte, e Mirella Angaramo, responsabile del settore Affari generali e Giuridico-Legislativo della Regione Piemonte. A dicembre, la Regione aveva già nominato Antonio Maconi commissario straordinario per IRCCS di Alessandria-Casale Monferrato.

28 Marzo 2025

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