Luciana Teofili è la nuova direttrice generale del Centro Nazionale Sangue. È la prima donna a ricoprire il ruolo 

Luciana Teofili è la nuova direttrice generale del Centro Nazionale Sangue. È la prima donna a ricoprire il ruolo 

Luciana Teofili è la nuova direttrice generale del Centro Nazionale Sangue. È la prima donna a ricoprire il ruolo 
Succede a Vincenzo De Angelis, in carica dal 2020. È la prima donna a ricoprire il ruolo. “Sarà un impegno ricco di sfide da affrontare in sinergia con tutti gli attori del sistema” ha dichiarato la professoressa Teofili

La Professoressa Luciana Teofili è la nuova direttrice generale del Centro Nazionale Sangue, succede al dott. Vincenzo De Angelis che ha ricoperto la carica dall’agosto del 2020.

Originaria di Atri in provincia di Teramo, la prof.ssa Teofili è la prima donna a ricoprire questa carica. Nel suo curriculum vanta il ruolo di dirigente medico presso il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Policlinico Gemelli e dal 2020 è professore di Malattie del Sangue all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

All’Università Cattolica si è anche formata, prima laureandosi in Medicina e Chirurgia, poi specializzandosi in Ematologia Generale e di laboratorio e conseguendo successivamente il dottorato in Oncologia Integrata. Nel corso della sua carriera universitaria la sua ricerca ha toccato diversi ambiti, come quello della medicina rigenerativa, approfondendo in particolare il tema della terapia trasfusionale nell’anemia del neonato pretermine con emazie concentrate allogeniche da sangue cordonale.

“Ricoprire il ruolo di Direttrice generale del CNS – ha dichiarato Teofili – oltre a essere un motivo di orgoglio personale, è sicuramente un impegno complesso e ricco di sfide. Il sistema sangue del nostro paese ha una serie di obiettivi ambiziosi davanti a sé, quello di ottenere l’autonomia in materia di plasmaderivati, per esempio, ma anche quello di arrivare senza affanni all’agosto 2027, termine ultimo per adeguarsi al nuovo regolamento europeo sulle sostanze di origine umana. Questi risultati si otterranno solo lavorando in sintonia e sinergia con tutti gli attori del sistema, dal Ministero della Salute alle Strutture Regionali di coordinamento, passando per le società scientifiche, le associazioni di donatori e di pazienti e i rappresentanti delle istituzioni europee ed internazionali”.

04 Luglio 2025

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