Caldo. Schillaci: “Non stiamo notando un’aumentata mortalità. Parte la cabina di regia con la Protezione civile”. E sulle liste di attesa: “Vediamo i primi risultati”

Caldo. Schillaci: “Non stiamo notando un’aumentata mortalità. Parte la cabina di regia con la Protezione civile”. E sulle liste di attesa: “Vediamo i primi risultati”

Caldo. Schillaci: “Non stiamo notando un’aumentata mortalità. Parte la cabina di regia con la Protezione civile”. E sulle liste di attesa: “Vediamo i primi risultati”
Per l'emergenza caldo, schierato anche il numero di pubblica utilità 1500, del ministero della Salute, al quale gli operatori rispondono per dare consigli, indirizzi a seconda di quelle che sono le necessità della persona che chiama.

“Dai dati che abbiamo, che sono per il momento parziali, rispetto agli anni precedenti non stiamo notando un’aumentata mortalità” per il caldo estremo che sta interessando l’Italia. “Avremo dei dati più certi a partire dai prossimi giorni, però per il momento la situazione è sotto controllo”. Lo ha riferito il ministro della Salute Orazio Schillaci, ospite di Unomattina su Rai1, facendo il punto sulla situazione dell’ondata di calore che da giorni interessa l’Italia. Situazione che sembra essere al momento “sotto controllo”, ha precisato il ministro, nonostante alcuni casi di malori che purtroppo si sono verificati. “Da oggi – ha spiegato Schillaci – ci sarà una cabina di regia alla quale collaboreranno, oltre al Dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, il Dipartimento della Protezione civile, il Dipartimento di Prevenzione della Regione Lazio e l’Inail”.

Per l’emergenza caldo, schierato anche il numero di pubblica utilità 1500, del ministero della Salute, al quale gli operatori rispondono per dare “consigli, indirizzi a seconda di quelle che sono le necessità della persona che chiama. E sta funzionando: dobbiamo dire abbiamo registrato soprattutto molte telefonate da parte degli over 65, quindi delle persone più fragili che sono uno dei target ai quali diamo maggiore importanza in questo momento”. E “da oggi ci sarà una cabina di regia alla quale collaboreranno oltre al dipartimento Protezione della salute, al dipartimento della Protezione Civile e il dipartimento Prevenzione della Regione Lazio, Inail”.

“Stiamo monitorando anche con questa cabina di regia, e lo faremo ancora di più, quelli che sono gli accessi al pronto soccorso, soprattutto chi arriva al pronto soccorso con sintomi legati proprio al caldo. Stiamo dando grande attenzione anche a questo aspetto fondamentale. In alcuni pronto soccorso, tra l’altro, in maniera secondo me importante, sono stati creati dei canali proprio per chi si presenta con sintomi legati a una possibile disidratazione o a tutto quello che è correlato a questo caldo torrido che c’è”. Sono tre anni, ha ricordato il ministro, “che abbiamo aperto una campagna di prevenzione contro il caldo. Quest’anno siamo partiti già dal 26 maggio, stiamo monitorando le temperature di 27 città in Italia con previsioni fino a 72 ore, con una scala da 0 a 3” del livello di allerta. “Poi abbiamo preparato un decalogo che è uguale a quello degli scorsi anni con delle istruzioni molto utili. Il target in particolare sono le persone più fragili: i bambini, le persone anziane ma anche le persone che hanno delle malattie croniche. E ovviamente la raccomandazione più importante è di non esporsi durante le ore più calde della giornata e di bere molta acqua, 1,5-2 litri durante la giornata. Poi abbiamo anche un numero verde del ministero attivo, il 1500, in cui le persone possono chiamare per chiedere consigli e avere informazioni anche sulla prevenzione del caldo. E infine c’è la campagna con la Rai e con Carlo Conti”. Una campagna di sensibilizzazione “con un messaggio molto efficace che ricorda quelli che sono i consigli più utili da seguire”, ha concluso Schillaci.

Il ministro ha parlato anche del tema liste di attesa: quella per il loro abbattimento “è una battaglia che abbiamo intrapreso da un anno con il decreto legge dello scorso agosto. E io credo che finalmente si vedano i primi risultati. In molte regioni c’è una riduzione dei tempi delle liste di attesa, c’è grande attenzione verso questo fenomeno che è particolarmente sgradito ai cittadini. Siamo sulla strada giusta, e io spero di avere risultati ancora migliori nei prossimi mesi”.

04 Luglio 2025

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