Salute orale. Le indicazioni per i tossicodipendenti e i medici

Salute orale. Le indicazioni per i tossicodipendenti e i medici

Salute orale. Le indicazioni per i tossicodipendenti e i medici
Il documento è stato stilato dal Ministero della Salute ed è rivolto a tutti gli specialisti. Obiettivo: promuovere la salute orale e prevenire le patologie orali nei soggetti tossicodipendenti e nel contempo evitare le infezioni occupazionali e tutelare i professionisti. IL DOCUMENTO.

Tra i pesanti problemi e oltre allo stigma sociale cui le persone tossicodipendenti devono fare fronte, c’è sicuramente quello della salute. L'uso/abuso di sostanze stupefacenti e gli stili di vita connessi rappresentano infatti, in Italia, un problema di salute pubblica, sia per gli effetti diretti sui soggetti consumatori (dipendenza patologica, overdose, comorbilità psichiatrica e patologie infettive droga-correlate), sia per la popolazione generale non direttamente esposta. In particolare, per la popolazione tossicodipendente anche mantenere la salute orale diventa complicato, molto più che per chi non fa uso di sostanze stupefacenti. Per questo il Ministero della Salute ha stilato un documento – pubblicato in questi giorni – in cui sono contenute tutte le indicazioni per promuovere la salute orale e prevenire le patologie orali nei soggetti tossicodipendenti,  e, nel contempo, evitare  l’evenienza  di infezioni occupazionali.
 
In merito allo stato di salute orale ad esempio, nei soggetti tossicodipendenti è alta l'incidenza di carie e malattia parodontale. I fattori eziopatogenetici più importanti sono da imputare alla scarsa igiene e, quindi, al particolare accumulo di placca batterica, a carenze nutrizionali, a traumi occlusali secondari, ad alterazioni salivari ed agli stati immunodepressivi. Alla base di tali patologie sussistono anche cause di natura sociale. Infatti, il contesto socio-ambientale, in alcuni casi di particolare degrado ed emarginazione dei tossicodipendenti, comportano una mancanza di interesse per la cura personale e per l'igiene, con scarsa consapevolezza dei rischi medici ed infettivi.
Inoltre, a favorire l'insorgenza di patologie particolarmente destruenti, gioca un ruolo fondamentale il ridotto accesso alle cure per svariati motivi (carenze economiche, difficoltà di accesso alle strutture pubbliche, difficoltà di accesso all'offerta libero-professionale anche per scarsa disponibilità degli operatori).
A tale proposito il Gruppo tecnico sull'odontoiatria, del Ministero della salute ha elaborato il documento "Popolazione tossicodipendente: indicazioni per la promozione della salute orale ed interventi di prevenzione e protezione". L'obiettivo del documento è quello di fornire indicazioni per promuovere la salute orale, prevenire le patologie orali nei soggetti tossicodipendenti ed evitare l'evenienza di infezioni occupazionali. Tali indicazioni trovano applicazione in tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, deputate alla presa in carico dei tossicodipendenti e sono rivolte a tutti gli odontoiatri ed igienisti dentali.
 
Tra le indicazioni, quella di educare le persone tossicodipendenti ad un nuovo modello comportamentale comprendente un’alimentazione ricca di fibre, frutta, verdura, povera di grassi associata ad attività fisica con astensione da alcool, fumo, caffeina. Importante diventa in particolare il controllo dell’assunzione di zuccheri, visto che, soprattutto nel periodo astinenziale, gli individui tossicodipendenti tendono verso un compulsivo desiderio di cibi ad alto contenuto di zuccheri.
Inoltre, data la maggiore incidenza di patologie parodontali, vanno applicati  protocolli di igiene orale professionale seguiti da  rigoroso follow-up, e dato il maggior rischio di lesioni patologiche del cavo orale nei pazienti tossicodipendenti, è anche importante un accurato esame obiettivo dei tessuti duri e molli orali/periorali.

27 Gennaio 2013

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