Monitoraggio Covid. Aumentano del 15% i nuovi casi: sono stati 4.256, 37 i decessi

Monitoraggio Covid. Aumentano del 15% i nuovi casi: sono stati 4.256, 37 i decessi

Monitoraggio Covid. Aumentano del 15% i nuovi casi: sono stati 4.256, 37 i decessi
Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è in lieve aumento nella maggior parte delle fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 60 anni, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. IL REPORT

Salgono ancora i casi di Covid. Nell’ultima settimana sono stati registrati 4.256 nuovi casi. Il numero segna il nuovo record del 2025 con un aumento del 15% rispetto alla settimana precedente. I decessi sono stati 37 contro i 21 della precedente rilevazione. Cresce anche il numero dei tamponi: dal 18 al 24 settembre ne sono stati effettuati 33.209 contro i 29.112 della settimana precedente. Il tasso di positività è al 12,8%. È quanto emerge dall’ultimo bollettino del Ministero della Salute.

Al 25/09/2025 l’occupazione dei posti letto in area medica – rileva il report Iss – è pari a 1,3% (828 ricoverati), in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,4% al 17/09/2025). In leggera diminuzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,2% (21 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,3% al 17/09/2025).
I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 28 e 44 per 1.000.000 ab. e tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 2 e 4 per 1.000.000 ab.).

Diffusione
L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati estratti il 24 settembre 2025 e basato sui casi con ricovero ospedaliero al 09/09/2025, è pari a 1,11 (0,99-1,23), in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=1,2 (1,07-1,35) al 02/09/2025)
L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 18/09/2025 – 24/09/2025 è pari a 7 casi per 100.000 abitanti, in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (6 casi per 100.000 abitanti nella settimana 11/09/2025 – 17/09/2025).
L’incidenza settimanale (11/09/2025 – 17/09/2025) dei casi diagnosticati è in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente .
Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è in lieve aumento nella maggior parte delle fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 60 anni, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente.

Varianti
In base ai dati di sequenziamento presenti nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultimo mese di campionamento consolidato (agosto 2025, dati al 21/09/2025) si evidenzia la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di sequenziamenti attribuibili a XFG (78%) variante sotto monitoraggio attualmente in crescita su scala globale. Tra i diversi lignaggi identificati nel mese di luglio 2025, XFG.3 è risultato prevalente (12%).

29 Settembre 2025

© Riproduzione riservata

Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali
Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali

Dalle Asl, che mostrano un significativo recupero soprattutto negli screening oncologici e nei servizi territoriali, alle Aziende ospedaliere, dove invece permangono criticità importanti sui tempi di attesa e nei Pronto...

Italia da record per longevità, ma l’assistenza agli anziani è in affanno
Italia da record per longevità, ma l’assistenza agli anziani è in affanno

Con un’aspettativa di vita alla nascita di 83,5 anni, l’Italia si conferma tra i Paesi più longevi al mondo, superando di ben 2,4 anni la media Ocse (81,1). Un primato...

Alzheimer. Iss: “Forte squilibrio Nord-Sud nell’accesso ai servizi sulle demenze”
Alzheimer. Iss: “Forte squilibrio Nord-Sud nell’accesso ai servizi sulle demenze”

In Italia c’è un forte squilibrio nella distribuzione di Rsa e Centri Diurni, presidi fondamentali per l’assistenza alle persone con demenza, con il Sud che ha un quarto delle strutture...

Europa. Metà delle diagnosi di Hiv è in ritardo: allarme per l’obiettivo 2030
Europa. Metà delle diagnosi di Hiv è in ritardo: allarme per l’obiettivo 2030

L’Europa sta fallendo nella diagnosi precoce dell’Hiv, con oltre la metà delle persone che scopre di aver contratto il virus solo quando la malattia è già in fase avanzata. È...