Morbillo. Oltre 10mila casi in Europa in un anno. Italia terzo Paese più colpito. I dati Ecdc

Morbillo. Oltre 10mila casi in Europa in un anno. Italia terzo Paese più colpito. I dati Ecdc

Morbillo. Oltre 10mila casi in Europa in un anno. Italia terzo Paese più colpito. I dati Ecdc
Dal 1° settembre 2024 al 31 agosto 2025 notificati anche 100 casi di rosolia, per la gran parte in Polonia. L’Ecdc sollecita una copertura vaccinale superiore al 95%, una sorveglianza più capillare e strategie mirate per raggiungere le popolazioni difficili da intercettare.

Sono stati 10.825 i casi di morbillo segnalati dal 1° settembre 2024 al 31 agosto 2025 nei Paesi Ue/See, con Romania, Francia e Italia in testa. Otto i decessi, quasi tutti tra i non vaccinati. Segnalati anche 100 casi di rosolia, per l’84% in Polonia.

Ad agosto 2025 in Europa sono stati invece notificati 96 casi di morbillo in nove Paesi, con Romania, Francia, Polonia e Spagna tra i più colpiti, mentre 18 Stati hanno riportato zero casi. Nello stesso mese registrati anche otto casi di rosolia in Grecia, Polonia e Finlandia.

Questa la fotografia fornita dagli ultimi dati dell’Ecdc, che attraverso Epipulse Cases aggiorna mensilmente i casi di morbillo e rosolia. Alla luce dei risultati, l’Ecdc raccomanda di rafforzare la copertura vaccinale, la sorveglianza e la consapevolezza clinica per contenere focolai ed epidemie.

Morbillo nell’agosto 2025 Nell’agosto 2025, 27 Paesi hanno riportato dati sul morbillo. Nove hanno segnalato complessivamente 96 casi, mentre 18 hanno comunicato zero casi. Nel complesso, il numero di infezioni è diminuito rispetto al mese precedente, sebbene il dato potrebbe variare con aggiornamenti retrospettivi. I conteggi più alti sono stati segnalati da Romania (30), Francia (27), Polonia (11) e Spagna (9).

Casi di morbillo dal 1° settembre 2024 al 31 agosto 2025 In dodici mesi, 30 Stati membri dell’UE/SEE hanno notificato 10.825 casi, di cui 7.738 (71,5%) confermati in laboratorio. Il maggior numero è stato segnalato da Romania (7.076), Francia (897), Italia (595), Paesi Bassi (534) e Spagna (403), pari rispettivamente al 65,4%, 8,3%, 5,5%, 4,9% e 3,7% del totale.

Tassi di notifica superiori alla media UE/SEE (23,8 casi per milione di abitanti) sono stati registrati in Romania (371,1), Belgio (33,1), Paesi Bassi (29,8), Irlanda (27,5) e Cipro (23,8).

Dei casi con età nota (10.825), 4.448 (41,1%) riguardavano bambini sotto i cinque anni e 3.461 (32,0%) persone di 15 anni o più. I tassi più elevati si sono osservati nei neonati sotto l’anno (364,4 casi per milione) e nei bambini da 1 a 4 anni (187,8 per milione).

Tra i casi con età e stato vaccinale noti (10.129, pari al 93,6% del totale), 8.403 (83,0%) non erano vaccinati, 918 (9,1%) avevano ricevuto una sola dose, 676 (6,7%) due o più dosi e 113 (1,1%) un numero di dosi non noto.

Nel periodo considerato sono stati segnalati otto decessi (tasso di letalità 0,074%): cinque in Romania, due in Francia e uno nei Paesi Bassi.

Rosolia nell’agosto 2025 Dei 29 Paesi che comunicano regolarmente i dati, 26 hanno inviato aggiornamenti per agosto 2025. Complessivamente sono stati notificati otto casi (Grecia, Polonia e Finlandia), mentre 23 Paesi hanno riportato zero casi. I tassi di notifica superiori alla media UE/SEE (0,2 casi per milione di abitanti) sono stati segnalati in Polonia (2,3) e Svezia (0,4).

Casi di rosolia dal 1° settembre 2024 al 31 agosto 2025 Nel periodo di 12 mesi, 30 Stati membri hanno segnalato un totale di 100 casi, senza decessi. Ventuno Paesi non hanno riportato alcun caso. Il maggior numero è stato registrato in Polonia (84), Germania (sei) e Svezia (quattro), pari rispettivamente all’84%, 6% e 4% del totale. I dati polacchi devono essere interpretati con cautela, poiché solo tre casi su 84 (3,57%) sono stati confermati in laboratorio.

Raccomandazioni dell’Ecdc
L’Ecdc invita le autorità sanitarie a:

  • colmare le lacune immunitarie e garantire coperture vaccinali >95% con due dosi;
  • rafforzare la sorveglianza e la capacità di risposta alle epidemie;
  • aumentare la consapevolezza clinica degli operatori sanitari, anche verificando lo stato vaccinale dei pazienti;
  • assicurare la completa vaccinazione del personale sanitario;
  • promuovere l’accettazione del vaccino attraverso strategie di comunicazione mirate;
  • affrontare le barriere che limitano la copertura vaccinale nelle popolazioni difficili da raggiungere.

03 Ottobre 2025

© Riproduzione riservata

Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati
Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati

Crescono in Italia, analogamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le segnalazioni di casi di epatite A, legati sia alla trasmissione sessuale che al consumo di prodotti contaminati. Lo segnala...

Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete
Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete

In un paese come l’Italia, in cui il 23% della popolazione ha più di 65 anni con una speranza di vita sempre in aumento, l’Alzheimer rappresenta più che mai una...

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...