La Fno Tsrm e Pstrp interviene con una nota indirizzata al Governo e ai Presidenti delle Commissioni parlamentari competenti, in merito alla manovra di Bilancio 2026, chiedendo maggiore attenzione alle esigenze delle professioni sanitarie rappresentate.
Pur accogliendo con favore le previsioni di reclutamento, potenziamento e incremento di risorse destinate al personale sanitario, la Federazione nazionale avanza alcune proposte per migliorare il provvedimento e renderne gli effetti più efficaci, a tutela della salute pubblica.
La Fno Tsrm e Pstrp sottolinea la necessità di rendere espliciti il ruolo e il contributo delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale. Di seguito le proposte:
Salute mentale (art. 65). Per il ‘Piano nazionale di azioni per la salute mentale’ la Federazione chiede di prevedere in modo esplicito all’interno dei piani di assunzione per le professioni sanitarie a essa afferenti, che lavorano all’interno dei Servizi di salute mentale.
Farmacia dei servizi (art. 68). Affinché le farmacie, eroghino prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, in modo inclusivo e partecipato, si chiede di integrare tale disposizione, prevedendo esplicitamente, che anche le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione possano operare all’interno di tali strutture, applicando i requisiti di accreditamento. Inoltre, la Fno Tsrm e Pstrp propone, sulla scia di questa grande rivoluzione culturale, volta alla valorizzazione della prossimità, di riconoscere, con le medesime finalità altri presidi come le ortopedie sanitarie dei servizi, diffusamente presenti sul territorio.
Indennità del personale del Ssn (art. 69). La richiesta mira a regolamentare e specificare che siano ricompresi adeguamenti retributivi rivolti al personale delle professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e della riabilitazione.
Assunzioni del ruolo sanitario per il Ssn (art.70). Si chiede di ricomprendere, in modo esplicito, nei piani di assunzione anche il personale delle professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e della riabilitazione.
Pronto soccorso (art. 71). Si sollecita l’inserimento nei fondi destinati alla premialità e alle indennità anche per chi, fra le professioni TSRM e PSTRP, lavora nei pronto soccorso.
Telemedicina (art.85). Si chiede di ricomprendere espressamente anche i professionisti sanitari tecnici, della riabilitazione e della prevenzione tra gli operatori interessati al potenziamento e l’efficientamento dei servizi di telemedicina.
Abolizione del vincolo di esclusività. Si propone di inserire in Manovra una disposizione volta ad estendere agli esercenti delle professioni sanitarie, con rapporto di lavoro a tempo pieno o parziale presso le strutture sanitarie pubbliche, la facoltà di esercitare attività libero-professionale al di fuori dell’orario di servizio.
Flat tax. Nella nota si chiede, inoltre, di inserire una disposizione per l’adeguamento della detassazione al 5% degli straordinari anche per le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, attualmente prevista solo per alcune figure professionali.
La Federazione, all’interno della nota, annuncia l’intenzione di presentare emendamenti al fine di rendere il testo definitivo realmente inclusivo, comprendendo le richieste dei professionisti sanitari rappresentati.
Diego Catania, Presidente della Fno Tsrm e Pstrp, nell’affermare che tutte le professioni sanitarie hanno pari dignità nel sostentamento del Sistema sanitario nazionale osserva: “I professionisti sanitari appartenenti agli Ordini Tsrm e Pstrp, rappresentano un pilastro importante del nostro Sistema Salute, per il mantenimento e il potenziamento dell’assistenza sanitaria sul territorio. Ci rivolgiamo alle Istituzioni, chiedendo di fare la propria parte, includendo anche le nostre professioni sanitarie all’interno delle disposizioni previste in Manovra, al fine di garantire una presenza coerente delle specificità e competenze, per costruire un sistema sanitario più equo ed efficiente, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e valorizzare tutti i professionisti sanitari, nessuno escluso”.