Politiche per gli anziani. Giuseppe Milanese nominato esperto nel Comitato Interministeriale (Cipa)

Politiche per gli anziani. Giuseppe Milanese nominato esperto nel Comitato Interministeriale (Cipa)

Politiche per gli anziani. Giuseppe Milanese nominato esperto nel Comitato Interministeriale (Cipa)
Il Presidente di Confcooperative Sanità è stato nominato esperto nel Comitato Interministeriale per le politiche a favore della Popolazione Anziana (Cipa). La nomina rappresenta un riconoscimento del valore della cooperazione sanitaria italiana e del suo modello di welfare di comunità. Milanese contribuirà alla definizione della strategia nazionale per l'invecchiamento attivo e la non autosufficienza, in un'ottica di integrazione tra politiche sanitarie e sociali.

Il Presidente di Confcooperative Sanità, Giuseppe Milanese, è stato nominato “esperto dotato di elevata professionalità” nel Comitato Interministeriale per le politiche a favore della Popolazione Anziana (Cipa), l’organismo incaricato di promuovere il coordinamento e la programmazione integrata delle politiche nazionali per la terza età, con particolare riguardo alla presa in carico delle fragilità e della non autosufficienza.

Il Cipa, presieduto su delega del Presidente del Consiglio dei Ministri dal Vice Ministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Tersa Bellucci, rappresenta uno dei principali strumenti con cui il Governo intende attuare la Legge Delega sull’invecchiamento attivo e la non autosufficienza, con l’obiettivo di costruire una strategia nazionale capace di unire le politiche sanitarie, sociali e previdenziali in una visione di lungo periodo.

Nel concreto, il Cipa avrà un ruolo centrale di regia e indirizzo: elaborerà ogni tre anni il Piano nazionale per l’invecchiamento attivo e quello per l’assistenza e la cura della non autosufficienza, che guideranno la programmazione regionale e locale; garantirà coerenza tra Leps e Lea, in raccordo con la Cabina di regia nazionale, per assicurare standard uniformi di assistenza; coordinerà le banche dati e il Sistema Nazionale Anziani Non Autosufficienti per monitorare in modo continuo servizi e politiche; contribuirà, infine, alla definizione delle linee guida su accessibilità, telemedicina e cure domiciliari integrate, fornendo gli indirizzi generali per la programmazione territoriale e distrettuale.

La nomina di Milanese costituisce un importante riconoscimento del ruolo della cooperazione sanitaria e sociosanitaria italiana, che da anni sperimenta modelli di welfare di comunità, capaci di coniugare innovazione e prossimità e di offrire un sistema di assistenza primaria sussidiario e complementare al servizio sanitario pubblico, che punta a migliorare l’accesso alle cure, la presa in carico, sostenere la prevenzione e garantire solidarietà e mutualità.

“Questa nomina – commenta Milanese– è un riconoscimento che va oltre la dimensione personale: è il frutto di un impegno collettivo, costruito insieme a tanti professionisti, caregivers e cooperative che ogni giorno si dedicano alla cura e al benessere delle persone anziane e fragili. È la conferma che il lavoro di squadra e la collaborazione pubblico-privato sono la chiave per costruire un sistema più equo, sostenibile e vicino ai bisogni reali delle persone, per una sanità sempre più a misura di anziano”.

In un Paese in cui la popolazione anziana è in costante crescita –con oltre 4 milioni di non autosufficienti, pari al 28,4% degli over-65 – il lavoro avviato dal Governo con la Legge Delega e il Cipa rappresenta un passo decisivo verso un modello di cura centrato sulla persona e sul territorio. La casa deve tornare a essere il primo luogo di cura, il cuore di un sistema integrato che permetta di vivere più a lungo e meglio nel proprio contesto di vita, grazie a reti di sostegno e servizi di prossimità che uniscono dimensione sanitaria, sociale e comunitaria.

Con la partecipazione di Milanese al Cipa, Confcooperative Sanità rafforza così il proprio contributo alla costruzione di un sistema nazionale capace di valorizzare le comunità e garantire dignità, autonomia e qualità della vita alle persone anziane. Le cooperative sono in prima linea per sostenere i servizi domiciliari, residenziali e diurni, di cui i nostri anziani, sempre più fragili, hanno urgente bisogno.

Profilo biografico di Giuseppe Milanese. Nato a Mesagne (Brindisi) nel 1965, si laurea in Medicina e Chirurgia, si specializza in Malattie Infettive e consegue un Master in Economia sanitaria. Già ricercatore all’Università di Roma Tor Vergata presso il Dipartimento di Sanità Pubblica e al CNR, ha insegnato a Tor Vergata al Master di “Economia sanitaria” e “Medicina e Territorio” all’Università di Roma “La Sapienza” alla Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione. È presidente dal 2000 del CDA di OSA e dal 2010 di Confcooperative Sanità, della Confcooperative Sanità Lazio oltre che vicepresidente di Confcooperative Lazio. È autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali.

31 Ottobre 2025

© Riproduzione riservata

Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”
Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”

“Le Case di Comunità non possono essere un vestito a taglia unica: ciascun territorio ha esigenze e caratteristiche che richiedono interventi ad hoc”. È uno dei passaggi sottolineati dal segretario...

Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico
Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico

Cinque le misure concrete, volte a rafforzare e valorizzare il ruolo strategico del direttore sanitario che opera nelle aziende ospedaliere e sanitarie italiane, risultato di un percorso avviato un anno...

Il Consiglio Nazionale dell’Enpaf approva il budget di previsione 2026
Il Consiglio Nazionale dell’Enpaf approva il budget di previsione 2026

Il Consiglio Nazionale dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Farmacisti (Enpaf) ha approvato oggi il budget di previsione 2026, confermando la solidità economica e patrimoniale dell’Ente e inaugurando un nuovo...

Mandelli: “La farmacia è già il primo presidio di salute. Ora regole chiare, investimenti e una riforma che riconosca il ruolo del farmacista”. L’intervento al Consiglio nazionale della Fofi
Mandelli: “La farmacia è già il primo presidio di salute. Ora regole chiare, investimenti e una riforma che riconosca il ruolo del farmacista”. L’intervento al Consiglio nazionale della Fofi

Nel suo intervento al Consiglio nazionale della Fofi, il presidente Andrea Mandelli ha tracciato una fotografia nitida della professione e della farmacia italiana, impegnata in una trasformazione profonda che la...