La IVAS (Italian Vascular Access Society) compie 10 anni. Li ha celebrati in occasione del V Congresso nazionale che si è tenuto a Napoli il 6 e 7 novembre. Un traguardo importante, celebrato attraverso due giornate di confronto, aggiornamento e divulgazione scientifica che hanno visto la partecipazione di numerosissimi infermieri e medici provenienti da tutta Italia e dall’estero, tutti accomunati dall’impegno nella gestione e nell’innovazione degli accessi vascolari.
Il congresso ha ospitato relatori di spessore nazionale e internazionale, offrendo ai partecipanti un panorama completo e aggiornato sui principali temi di interesse clinico e organizzativo.
Tra gli argomenti più seguiti:
– La sanità territoriale e la possibilità di impiantare dispositivi venosi a domicilio, direttamente al letto del paziente, in un’ottica di prossimità e continuità assistenziale.
– Le indicazioni, l’appropriatezza e la standardizzazione delle procedure, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla qualità delle cure.
– Il ruolo della telemedicina come strumento di monitoraggio e supporto alle équipe territoriali.
– Il training e la formazione nel campo degli accessi vascolari, con focus sulle competenze infermieristiche e multidisciplinari.
– L’accesso vascolare in terapia intensiva, con un approfondimento sulle più recenti tecniche e linee guida.
– Le novità nell’accesso vascolare nel neonato e nel bambino, ambiti in continua evoluzione e di grande sensibilità clinica.
Ampio spazio è stato dedicato anche alla prevenzione e gestione delle infezioni correlate ai dispositivi vascolari, tema affrontato con esperti del settore che hanno evidenziato le più recenti evidenze scientifiche e le strategie di riduzione del rischio.
Non meno rilevante la sessione dedicata agli aspetti medico-legali, che ha approfondito il tema del consenso informato e le novità in materia di responsabilità penale e civile nella gestione degli accessi vascolari.
Durante la prima giornata si è svolta l’Assemblea dei soci IVAS per il rinnovo del Consiglio Direttivo e delle cariche istituzionali.
Il nuovo Presidente è il Dott. Fulvio Pinelli, Direttore del Centro Accessi Vascolari – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, professionista di fama internazionale nel campo degli accessi vascolari.
Confermato nel ruolo di Segretario il Dott. Filippo Carlucci, Incaricato di Funzione Organizzativa Team Accessi Vascolari ASL Roma 2.
La carica di Tesoriere è stata affidata al Dott. Daniele Elisei, Direttore U.O.C. Anestesia e Rianimazione e Responsabile Ambulatorio Accessi Vascolari AST Fermo, mentre la Vice Presidenza va al Presidente uscente Dott. Vincenzo Faraone, Incaricato di Funzione Organizzativa Team Accessi Vascolari A.O.R.N. A. Cardarelli di Napoli.
Completano il Consiglio:
– Dott. Mauro Pittiruti, figura di riferimento mondiale e “padre” della cultura dell’accesso vascolare in Italia del Centro Interdipartimentale Accessi Venosi Centrali – Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS – Roma;
– Dott. Giancarlo Scoppettuolo, studioso esperto nella gestione delle complicanze infettive, Direttore della UOS Diagnosi e Cura Malattie Infettive di Comunità e Trasmissibili – UOC Malattie Infettive; Consulente Infettivologo Centro Interdipartimentale Accessi Venosi Centrali Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS – Roma;
– Dott. Andrea Musaró, Infermiere impiantatore e formatore presso Ambulatorio Chirurgico – D.H. Tumori Femminili; Infermiere Consulente presso Centro Consulenze Infermieristiche PICC, Fondazione Policlinico A. Gemelli.
“Sono loro — e molti altri professionisti che condividono la stessa visione — a rappresentare la storia e il presente degli accessi vascolari in Italia”, sottolinea IVAS in una nota di fine Congresso. “Grazie al loro lavoro e all’impegno nella comunità degli accessi vascolari, oggi disponiamo di documenti di riferimento, protocolli condivisi, formazione di qualità e, soprattutto, del riconoscimento internazionale di un modello italiano che unisce scienza, etica e umanità”.
“Oggi l’Italia – prosegue la nota – è un punto di riferimento nel mondo per la gestione degli accessi vascolari. Chi opera quotidianamente in questo ambito sa quanto il contributo di questi professionisti sia stato determinante: da dove sono partiti e quanto abbiano creduto nella collaborazione tra medici e infermieri, nella formazione continua e nella sicurezza del paziente. Il futuro di IVAS si apre con una nuova squadra, ma con la stessa energia e visione che hanno contraddistinto questi primi dieci anni: crescere insieme, per migliorare la qualità della cura e la vita dei pazienti”.