Sanità digitale. Come la Legge di Bilancio 2026 rivoluziona telemedicina e servizi a distanza

Sanità digitale. Come la Legge di Bilancio 2026 rivoluziona telemedicina e servizi a distanza

Sanità digitale. Come la Legge di Bilancio 2026 rivoluziona telemedicina e servizi a distanza
La Legge di Bilancio 2026 destina 20 milioni di euro ad Agenas per coordinare e monitorare i servizi di telemedicina, definire standard operativi e distribuire dispositivi tecnologici ai professionisti. Per approfondire l’argomento, Club Professioni Sanitarie ha realizzato un ebook che aiuta medici, infermieri, farmacisti e strutture sanitarie a orientarsi tra normativa, dotazioni, percorsi clinici, responsabilità professionali e tutela della privacy, offrendo strumenti pratici per implementare servizi digitali sicuri, omogenei e sostenibili su tutto il territorio nazionale.

La telemedicina si sta confermando come uno degli strumenti più strategici per modernizzare il sistema sanitario italiano, in quanto è in grado di garantire un’assistenza più capillare, uniforme e accessibile a distanza e ridurre le disuguaglianze tra territori.

La Legge di Bilancio 2026, con l’Articolo 85, ha destinato 20 milioni di euro ad Agenas, designata come Agenzia nazionale per la sanità digitale, affidandole il compito di coordinare, implementare e monitorare i servizi di telemedicina su scala nazionale. L’obiettivo non è solo quello di finanziare nuove tecnologie, ma anche di definire linee guida uniformi, criteri per la distribuzione dei dispositivi e supervisione dei progetti regionali, assicurando coerenza, qualità e sostenibilità.

In questo modo, Agenas diventa il nodo centrale della governance digitale, con responsabilità operative e strategiche, chiamata a promuovere l’omogeneità dei servizi, ridurre le disparità di accesso e consolidare un sistema di sanità digitale capace di integrarsi con le strutture ospedaliere, territoriali e domiciliari.

Sperimentazione di telemedicina per i grandi anziani e Piattaforma nazionale

Di recente è stato avviato il decreto che sperimenta la telemedicina per gli anziani con patologie croniche, coinvolgendo almeno 50mila persone in 18 mesi e finanziato con 150 milioni del PNRR. L’iniziativa, centrata su teleassistenza e telemonitoraggio per prevenire deterioramento cognitivo e migliorare l’aderenza terapeutica, sarà coordinata da Agenas insieme ad ASL e medici di base, con una Commissione incaricata di valutarne qualità ed efficacia.

In parallelo, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto sulla gestione dei dati nella Piattaforma nazionale di telemedicina, che Agenas coordinerà integrandola con il Fascicolo Sanitario Elettronico e le infrastrutture regionali, sotto la supervisione del Ministero e dell’Agenzia per la Cybersicurezza. Il provvedimento definisce protocolli uniformi per i quattro servizi minimi (televisita, teleconsulto, telemonitoraggio e teleassistenza) e prevede un finanziamento stabile dal 2026, pur restando aperte alcune incognite sull’effettiva operatività dei servizi.

Telemedicina: dotazioni, standard e responsabilità professionali

Tornando alla Legge di Bilancio 2026, l’Articolo 85 destina nuovi fondi a dotazioni tecnologiche avanzate per il telemonitoraggio, come dispositivi medici connessi, terminali, software di teleconsulto e sistemi di alert. L’elenco definitivo sarà definito da un decreto ministeriale entro sei mesi e l’assegnazione seguirà criteri oggettivi basati su esigenze epidemiologiche e territoriali. I destinatari principali saranno medici, pediatri, specialisti, infermieri domiciliari e, in parte, farmacisti, supportati da formazione continua e assistenza tecnica fornita da Agenas.

Per rendere la telemedicina un servizio stabile, sono necessari standard operativi condivisi che definiscano procedure cliniche e requisiti tecnologici, garantendo tracciabilità delle prestazioni, integrazione nel Fascicolo Sanitario Elettronico e tutela dei dati. Agenas vigilerà sul rispetto di tali standard, affinché la telemedicina diventi una modalità strutturale e non sperimentale.

I professionisti mantengono piena responsabilità clinica e medico-legale anche a distanza, con obbligo di documentazione accurata e qualità equivalente alla pratica in presenza. Le strutture devono organizzare protocolli, risorse e tecnologie adeguate, assicurando inoltre formazione continua e aggiornamento ECM per prevenire errori e utilizzi impropri dei dispositivi.

Un ebook per orientarsi nella sanità digitale

Insomma, il quadro è molto complesso e in costante evoluzione. Per supportare medici, infermieri, farmacisti e strutture sanitarie nella comprensione e nell’applicazione pratica delle novità introdotte dall’Articolo 85 della Legge di Bilancio 2026, Club Professioni Sanitarie ha realizzato l’ebook “Telemedicina nella Legge di Bilancio: cosa cambia per medici, infermieri e farmacie.

L’ebook offre strumenti pratici per orientarsi nel contesto normativo, gestire fondi e dotazioni tecnologiche, applicare standard operativi per i servizi di telemedicina, comprendere responsabilità giuridico-professionali e percorsi clinici, affrontare l’impatto organizzativo su ASL, medici di base, pediatri, strutture accreditate e farmacie, e garantire tracciabilità e tutela della privacy dei dati dei pazienti.

In un momento storico in cui la telemedicina sta assumendo un ruolo centrale, questo pratico ebook diventa indispensabile per innovare in sicurezza, nel pieno rispetto della legge e dell’etica professionale, favorendo l’adozione di servizi digitali sostenibili e di qualità in tutto il territorio nazionale.

CONTENUTO SPONSORIZZATO

24 Novembre 2025

© Riproduzione riservata

Mandelli: “La farmacia è già il primo presidio di salute. Ora regole chiare, investimenti e una riforma che riconosca il ruolo del farmacista”. L’intervento al Consiglio nazionale della Fofi
Mandelli: “La farmacia è già il primo presidio di salute. Ora regole chiare, investimenti e una riforma che riconosca il ruolo del farmacista”. L’intervento al Consiglio nazionale della Fofi

Nel suo intervento al Consiglio nazionale della Fofi, il presidente Andrea Mandelli ha tracciato una fotografia nitida della professione e della farmacia italiana, impegnata in una trasformazione profonda che la...

Federsanità: “Rafforzare il dialogo con il mondo dell’informazione. Servono formazione e dialogo”
Federsanità: “Rafforzare il dialogo con il mondo dell’informazione. Servono formazione e dialogo”

Un Servizio sanitario nazionale in cui il ruolo del management è sostenuto da una forte motivazione personale e da un radicato senso del dovere, ma allo stesso tempo messo alla...

Anche l’assicuratore può essere citato nel processo penale a richiesta del medico imputato
Anche l’assicuratore può essere citato nel processo penale a richiesta del medico imputato

Ancora una pronuncia di costituzionalità in materia sanitaria, recentissima peraltro, visto che reca la data di ieri 25 novembre, questa volta con riferimento a un articolo del codice di procedura...

Arriva un modello operativo per la governance delle Dosi Unitarie Personalizzate
Arriva un modello operativo per la governance delle Dosi Unitarie Personalizzate

Si è svolta questa mattina, presso lo stand della Regione Toscana del Forum Risk Management di Arezzo, la sessione “La gestione delle Dosi Unitarie Personalizzate (DUP): organizzazione, sicurezza e prospettive”,...