Un vaccino contro il cancro al cervello

Un vaccino contro il cancro al cervello

Un vaccino contro il cancro al cervello
Al via negli Usa uno studio di fase I finalizzato a verificare se un nuovo vaccino è in grado di fermare la crescita dei gliomi di basso grado.
Ma è solo il primo passo della sperimentazione.
 

Occorreranno anni di ricerca prima di essere certi dell’efficacia del nuovo prodotto.
Ma già nei prossimi mesi sarà possibile sapere se le speranze sono ben riposte: comincerà infatti nei prossimi giorni al Wake Forest University Baptist Medical Center di Winston-Salem (North Carolina) e alla University of Pittsburgh l’arruolamento di 18 pazienti con gliomi di basso grado, che saranno i primi a ricevere un nuovo vaccino terapeutico contro questa forma di tumore del sistema nervoso.
“Lo studio sta per mettere alla prova una forma di trattamento veramente innovativa: un vaccino preventivo per il tumore al cervello. L’idea di fondo è trattare i gliomi di basso grado per impedirgli di crescere”, ha spiegato Edward Shaw, uno dei medici coinvolti nella sperimentazione. “In questa fase precoce dello studio vogliamo vedere se il paziente sviluppa una risposta immunitaria contro questo tumore, un passo necessario perché il vaccino funzioni”.
Nel corso del trial, finanziato dal National Cancer Institute americano, i pazienti riceveranno il vaccino ogni tre settimane per tre mesi. Sarà sufficiente un semplice esame del sangue per verificare la presenza di risposta immunitaria.
I gliomi di basso grado, hanno spiegato i ricercatori, sono i più comuni tumori primari del sistema nervoso e spesso colpiscono bambini e giovani adulti tra i 20 e i 40 anni. Inoltre, spesso recidivano dopo la chirurgia e la radioterapia trasformandosi in tumori più aggressivi. “Se riusciamo a prevenire la crescita e la trasformazione in una forma più aggressiva, la speranza è che si riesca a curare un numero più alto di pazienti affetti da gliomi di basso grado”, ha aggiunto Shaw che segue lo sviluppo del vaccino da anni insieme al collega Waldemar Debinski a cui si deve la scoperta di numerosi antigeni associati al glioma e potenzialmente percepiti come estranei dal sistema immunitario. Saranno proprio questi i bersagli del vaccino, messo a punto da un terzo ricercatore, Hideho Okada della University of Pittsburgh.  

06 Dicembre 2010

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