Veneto. Il “doppio sviluppo” di carriera per i medici diventà realtà. Manager e professional avranno due percorsi “dedicati”

Veneto. Il “doppio sviluppo” di carriera per i medici diventà realtà. Manager e professional avranno due percorsi “dedicati”

Veneto. Il “doppio sviluppo” di carriera per i medici diventà realtà. Manager e professional avranno due percorsi “dedicati”
Lo schema di regolamento approvato dalla Giunta prevede la possibilità di un duplice percorso: gestionale o professionale.  E si potrà, sempre avendone i requisiti, passare da un profilo all’altro. Benazzato (Anaao): recepite le nostre proposte. LA DELIBERA DEL VENETO.

Il Veneto tenta la carta del doppio canale di sviluppo per le carriere dei medici del Ssn. Dopo le proposte lanciate dai sindacati medici ecco una regione che attua un provvedimento che ne ricalca in gran parte la natura. Lo ‘Schema di Regolamento di individuazione, graduazione ed attribuzione degli  incarichi dirigenziali’ approvato dalla Giunta veneta lo scorso 28 gennaiio recepisce infatti la proposta dei due percorsi di carriera per il medico dirigente del Ssn: uno prettamente dirigenziale e un altro dedicato all’area professionale. E si potrà, sempre avendone i requisiti, passare da un profilo all’altro. 
Nella delibera, adottata dopo il confronto con i sindacati della dirigenza medica e sanitaria, si specificano i requisiti necessari per accedere agli incarichi e le modalità con cui essi verranno assegnati. Per quanto riguarda la retribuzione essa deriverà da “una  valutazione (graduazione e pesatura) di tre elementi: gerarchia d'importanza  di  ciascuna   tipologia d'incarico di  posizione rispetto agli altri ipotizzati; grado  di complessità di ciascuna  di queste; loro  specifica  importanza strategica all'interno delle  aziende”.
 
“Siamo soddisfatti per l’approvazione da parte della Regione del Regolamento – afferma il segretario dell’Anaao Veneto, Adriano Benazzato – perché l’assenza di percorsi di carriera è tra i principali motivi di insoddisfazione nella categoria e questo è stato percepito. Non sarà una rivoluzione, ma la misura oltre ad offrire diverse prospettive di carriera, dà pari dignità al medico e si basa sul merito”.

30 Gennaio 2015

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