Prodotti e centri benessere. Gelli (Pd): “Irregolare la metà delle 31 mila imprese e attività del settore”

Prodotti e centri benessere. Gelli (Pd): “Irregolare la metà delle 31 mila imprese e attività del settore”

Prodotti e centri benessere. Gelli (Pd): “Irregolare la metà delle 31 mila imprese e attività del settore”
Lo denuncia in un'interrogazione al ministro Lorenzin. Chiesto un Piano nazionale per organizzare e orientare i controlli sui prodotti e servizi nel settore estetica e benessere. Per tutelare le imprese che rispettano le regole e la salute dei cittadini da contraffazioni e abusivismo. IL TESTO

"Un Piano Nazionale del Ministero della Salute per organizzare e orientare i controlli sui prodotti e servizi nel settore estetica e benessere per tutelare le imprese che rispettano le regole e difendere la salute dei cittadini da contraffazioni e abusivismo, sul modello di quello già fatto nel settore alimentare”. E’ il contenuto dell'interrogazione presentata dal deputato e responsabile nazionale Sanità del Pd Federico Gelli al Ministero della Salute per chiedere se e quali iniziative il Governo intenda adottare per la realizzazione di un adeguato sistema di controllo sui prodotti e servizi nel settore estetica e benessere.

"In questo settore – spiega Gelli – oltre il 50% delle 31 mila attività presenti in Italia secondo le stime di Cna, operano in modo non regolare. Questo si traduce non solo ad un danno economico per l’erario, ma rappresenta un rischio per la salute dei cittadini. Infatti il mancato rispetto delle regole igienico sanitarie e l’utilizzo in modo non corretto di apparecchiature e cosmetici, possono causare dermatiti, micosi, funghi, allergie dovute a prodotti non testati, scaduti o di scarsa qualità; oppure traumi muscolari e danni ai capillari causati da massaggi non professionali, ma anche epatite C provocata da strumenti non sterilizzati correttamente. E’ quanto mai necessaria – conclude l'esponente democratico – un’iniziativa forte e decisa per combattere l’illegalità e chi lavora senza regole attraverso la cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorità competenti e agli altri organi preposti ai controlli”. 

14 Marzo 2015

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