Sanità veneta. Dall’invadenza dei partiti alle riforme. Dai medici 11 quesiti ai candidati governatore

Sanità veneta. Dall’invadenza dei partiti alle riforme. Dai medici 11 quesiti ai candidati governatore

Sanità veneta. Dall’invadenza dei partiti alle riforme. Dai medici 11 quesiti ai candidati governatore
Un manifesto sottoscritto da Ordini e sindacati medici e associazioni interroga sul futuro della sanità regionali i candidati alla presidenza a poco più di un mese dal voto. Cosa fare su: requisiti minimi organizzativi, gestione del rischio clinico, medicina difensiva, politica del personale, liste d'attesa, riorganizzazione rete ospedaliera e cure primarie. Il timing per le risposte è per il 10 maggio. GLI 11 QUESITI

I medici veneti interrogano i candidati alla guida della Regione a poco più di un mese dal voto. Sono undici le tematiche poste dai camici bianchi: invadenza partitica in sanità, requisiti minimi organizzativi, gestione del rischio clinico, medicina difensiva, politica del personale, liste d'attesa, riorganizzazione della rete dei poli ospedalieri, dimissione dei pazienti e pianificazione delle strutture intermedie, cure primarie, rapporto medico-paziente, formazione continua dei camici bianchi.
 
Il manifesto, che vuole essere una piattaforma di discussione durante le settimane calde di campagna elettorale, è stato presentato la scorsa settimana durante gli "Stati generali della salute", ed è stato proposto medici dirigenti di Anaao Assomed, gli anestesisti rianimatori aderenti ad Aaroi Emac, i primari chirurghi ortopedici di Anpo Ascoti Fiais medici, i camici bianchi di Cimo, Cgil, Cisl e Uil, i patologi clinici, i radiologi, i medici del territorio, i farmacisti e gli psicologi iscritti a Fassid (Simet Snr), i dottori di base della Fimmg, i pediatri della Fimp, i medici e veterinari della Fvm, unitamente all'Ordine provinciale dei Medici chirurghi e odontoiatri di Vicenza, Verona, Belluno e Rovigo.
 
Ragioni e obiettivi li spega il segretario dell'Anaao Assomed del Veneto Adriano Benazzato in un'intervista (leggi).

27 Aprile 2015

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