Sicilia. Al Cannizzaro di Catania ‘parcheggio rosa’ per facilitare l’accesso di mamme e donne incinte

Sicilia. Al Cannizzaro di Catania ‘parcheggio rosa’ per facilitare l’accesso di mamme e donne incinte

Sicilia. Al Cannizzaro di Catania ‘parcheggio rosa’ per facilitare l’accesso di mamme e donne incinte
I posteggi rosa sono otto, di cui cinque nell’area di sosta nei pressi dell’edificio che ospita le Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia e di Neonatologia e tre nell’area di sosta di fronte al monoblocco F2 dove si trova la Pediatria. 

Posti auto riservati a mamme in attesa o con neonati, che devono accedere a servizi ospedalieri: sono gli stalli di sosta, contraddistinti dal colore rosa e da un inconfondibile logo, realizzati nell’Ospedale Cannizzaro di Catania.

Al momento i posteggi rosa sono otto, di cui cinque nell’area di sosta nei pressi dell’edificio che ospita le Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia e di Neonatologia e tre nell’area di sosta di fronte al monoblocco F2 dove si trova la Pediatria. I posti auto sono contraddistinti dall’immagine della cicogna e del fagotto e da un’apposita segnaletica che invita gli automobilisti ad un “gesto di civiltà e cortesia”. I parcheggi rosa non sono infatti normati dal Codice della Strada, come invece quelli riservati agli invalidi: il loro corretto utilizzo, pertanto, dipende anche dalla collaborazione di tutti gli utenti.

“Abbiamo voluto dare un segnale di attenzione verso le esigenze di chi è in gravidanza o in compagnia di bambini piccoli – spiega Angelo Pellicanò, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro – agevolandone la mobilità all’interno della struttura ospedaliera. Ci affidiamo quindi al senso civico degli altri utenti, affinché possano lasciare gli stalli rosa a disposizione delle donne che ne hanno effettivamente bisogno”.

Il servizio è stato attivato dalla Direzione Aziendale nell’ambito piano di miglioramento per l’umanizzazione delle cure, che l’Agenas e l’Agenzia di Valutazione Civica (Cittadinanzattiva) misurano anche attraverso l’“Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura”, e dunque attraverso la presenza di posti auto posti riservati alle donne in stato di gravidanza.
 

20 Agosto 2015

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