Lazio. L’allarme dei sindacati: “Da proprietà San Raffaele atteggiamento inaccettabile, si va verso 1200 licenziamenti”

Lazio. L’allarme dei sindacati: “Da proprietà San Raffaele atteggiamento inaccettabile, si va verso 1200 licenziamenti”

Lazio. L’allarme dei sindacati: “Da proprietà San Raffaele atteggiamento inaccettabile, si va verso 1200 licenziamenti”
La Cabina di Regia della Regione, riferiscono i sindacati confederali, ha chiesto di prorogare la procedura di 15 giorni per definire le questioni ancora irrisolte. La proprietà ha rifiutato la proposta, insistendo nel voler sottoscrivere un verbale di mancato accordo”. E la conseguenza “sarà che nei prossimi 120 giorni i vertici aziendali potranno procedere al licenziamento collettivo di tutti i 1200 lavoratori”. 

E’ terminato soltanto nella tarda serata l’esame congiunto previsto dalla procedure di licenziamento collettivo riguardante tutto il personale del gruppo San Raffaele. All’incontro ha preso parte, oltre alla proprietà del gruppo e ai sindacati, la rappresentanza della Cabina di regia per la Sanità della Regione Lazio. “La Cabina di regia – riferisce una nota congiunta di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl – ha chiesto di prorogare la procedura di 15 giorni per definire le questioni rivendicate dalla proprietà e ancora irrisolte. La proprietà ha rifiutato la proposta di proroga, insistendo nel voler sottoscrivere un verbale di mancato accordo”.

Di conseguenza la chiusura della procedura di mobilità con un mancato accordo, sottolineano i sindacati, “dà mani libere alla proprietà per procedere nei prossimi 120 giorni al licenziamento collettivo di tutti i 1200 lavoratori, oltre a quanti operano in libera professione e nell’indotto: pulizie, mense, manutenzioni, ecc. Riteniamo improponibile la chiusura in toto delle strutture facenti capo al Gruppo San Raffaele per i costi in termini sociali e di assistenza alla cittadinanza che ne deriverebbero”.

I confederali chiedono quindi un immediato intervento della Regione Lazio e della Prefettura che “scongiuri tale evenienza ed apra contemporaneamente un tavolo di crisi per valutare e predisporre soluzioni alternative che permettano la continuità assistenziale, nel caso non sia possibile comporre il contendere con il Gruppo. Se non ci saranno risposte immediate – conclude la nota – la nostra mobilitazione non potrà che crescere di intensità”.
 

14 Ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto
Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto

Dopo la virtuosa esperienza del Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti (POIT), si rafforza la collaborazione tra l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS e l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...