Stabilità. M5s: “Più fondi per non autosufficienza, autismo e contro azzardopatia”

Stabilità. M5s: “Più fondi per non autosufficienza, autismo e contro azzardopatia”

Stabilità. M5s: “Più fondi per non autosufficienza, autismo e contro azzardopatia”
E ancora, escludere dal calcolo dell'Isee le provvidenze assistenziali, ridurre del 30% del prezzo di rimborso dei farmaci biotecnologici e definire un piano strategico sui farmaci sperimentali volto anche alla maggiore trasparenza delle procedure di rinegoziazione. Questo il contenuto dei principali emendamenti presentati in commissione Affari Sociali dal M5s.

"Gli emendamenti del M5S in commissione Affari Sociali puntano anche a escludere dal calcolo dell'Isee le provvidenze assistenziali, riduzione del 30% del prezzo di rimborso dei farmaci biotecnologici e la definizione di un piano strategico sui farmaci sperimentali volto anche alla maggiore trasparenza delle procedure di rinegoziazione. Portare da 150 a 350 milioni le risorse destinate al fondo non autosufficienza, esclusione dal calcolo dell'Isee delle provvidenze assistenziali, istituire un fondo da 50 milioni all'anno per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico". Sono questi alcuni degli emendamenti alla Stabilità presentati dai deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali.

"Abbiamo avanzato un pacchetto ristretto di proposte, tutte di peso e grande utilità per il sistema sociale e sanitaria, proprio al fine di dargli maggior risalto e di concentrare la nostra battaglia su pochi ma ben definiti aspetti – spiegano i deputati a 5 stelle -. Vediamo se anche questa volta la maggioranza avrà la faccia tosta di bocciarle, nascondendosi dietro alla scusa del fatto che non cisarebbero i fondi necessari. L'incremento del fondo per la disabilità è reso necessariodal fatto che i 150 attualmente previsti sono la stessa cifra stanziata nel 2015 e che, già allora era considerata insufficiente rispetto alle necessità. Rispetto al Isee invece, stiamo solo cercando di mettere fine a un principio vergognoso introdotto dal governo e già bocciato dal Tar. Per quanto riguarda il fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, questo dovrebbe essere finalizzato ad assegnare somme per accedere e scegliere l'assistenza più idonea e per formare le figure professionalmente idonee ad occuparsi di questo disturbo".
 
"Altro punto fondamentale il contrasto all' azzardopatia – proseguono -. Al primo punto chiediamo il divieto assoluto di pubblicità diretta ed indiretta di marchi o prodotti di giochi con vincita in denaro, anche quelli on line. Attraverso un altro emendamento proponiamo che la percentuale minima 'dipay out', a decorrere dal 2016 diventa quella massima e viene fissata al 72%. Questa inversione consentirebbe di ricavare maggiori entrate e di queste 200 milioni dovrebbero essere destinati e ad incrementare il Fondo per la prevenzione e cura del gioco d'azzardo patologico. Ancora, rispetto alla rinegoziazione del prezzo di rimborso dei farmaci biotecnologici proponiamo che la ridefinizione produca una riduzione del prezzo di rimborso da parte del Ssn del 30%, tale da garantire risparmi certi attesi dal Ssn a seguito della ridefinizione di tali prezzi".

"Riguardo la dolente questione degli emodanneggiati anche quest’anno abbiamo presentato un emendamento con il quale si prevede l’innalzamento delle somme stanziate dalla scorsa legge di stabilità e destinate agli indennizzi ex legge 210/1992 e alla rivalutazione di tali indennizzi. Sarebbe stato opportuno, già l’anno scorso, che il Ministero avesse fatto una quantificazione esatta dei percettori dell’indennizzo. Ma il Governo è ben consapevole che le somme previste sono assolutamente insufficienti a soddisfare il pagamento degli arretrati e la spesa corrente. Ne è dimostrazione il fatto che dal 2012 lo Stato ha maturato nei confronti degli emodanneggiati di alcune Regioni un debito di circa 735 milioni di euro; vi sono state Regioni che sono riuscite ad anticipare le somme non corrisposte dallo Stato, ma altre, come la Calabria, non hanno avuto tale capacità. Non dimentichiamo che gli indennizzi ex legge 210 svolgono una funzione sociale assistenziale fondamentale; gli emodanneggiati e gli emotrasfusi sono affetti da patologie fortemente invalidanti, patologie contratte, in taluni casi, per errori sanitari. I più non possono svolgere attività lavorativa e la salute ne risulta compromessa".

"Infine, rispetto ai farmaci sperimentali e e ai trattamenti innovativi – conclude il M5s – chiediamo che il Ministero della Salute predisponga ogni anno un programma strategico che definisca le priorità di intervento, le condizioni di accesso ai trattamenti, i parametri di rimborsabilità sulla base di risultati clinici significativi, il numero dei pazienti potenzialmente trattabili e le relative previsioni di spesa, le condizioni di acquisto, gli schemi di prezzo condizionato al risultato e gli indicatori di performance degli stessi. I risultati della rimborsabilità dei farmaci e le eventuali clausole di riservatezza precedentemente previste, inoltre, dovrebbero essere pubblicate in Gazzetta Ufficiale”.

07 Dicembre 2015

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