Lazio. Protocollo Regione-Sapienza: prendono il via le audizioni alla Pisana

Lazio. Protocollo Regione-Sapienza: prendono il via le audizioni alla Pisana

Lazio. Protocollo Regione-Sapienza: prendono il via le audizioni alla Pisana
Dopo l'annuncio della firma, il protocollo è attualmente all'esame dei ministeri competenti. Il rettore Gaudio ha annunciato il tendenziale superamento dell'attuale modello organizzativo basato sulla degenza per unità operative, introducendo una organizzazione dipartimentale, per patologie e intensità di cure, che a regime porterà alla riduzione del 70% delle Unità operative, quindi dei relativi 'primari'. IL PROTOCOLLO

Il rettore della Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio, e il sub commissario al piano di rientro, Giovanni Bissoni, sono stati ascoltati in audizione dalla commissione Politiche sociali e Salute del Consiglio regionale del Lazio, rispetto al protocollo d'intesa firmato il 10 febbraio scorso tra Regione e Università per il triennio 2016-2018. Il documento, attualmente all'esame dei ministeri competenti, disciplina le modalità di reciproca collaborazione sull'assistenza erogata dalle aziende ospedaliero-universitarie Policlinico Umberto I e Sant'Andrea di Roma, nonché nelle sedi distaccate di Palazzo Baleani e Villa Tiburtina. Rispetto alla Asl di Latina, sede dei corsi di laurea in Medicina e delle Professioni sanitarie in capo alla Sapienza, sarà creato uno specifico comitato di coordinamento, formato da quattro membri: due nominati dall'ateneo capitolino, uno dalla Regione, uno dall'azienda sanitaria.

La ratifica definitiva del protocollo consentirà, da parte dell'Umberto I quanto del Sant'Andrea, l’adozione dell'atto aziendale, il documento di organizzazione e funzionamento necessario per esercitare le proprie attività. L'atto dovrà essere firmato dai rispettivi direttori generali entro sessanta giorni dall'emanazione del decreto di presa d'atto del protocollo d'intesa da parte del commissario ad acta, Nicola Zingaretti.
Gli organi di governo delle aziende ospedaliero-universitarie saranno: il direttore generale (scelto congiuntamente da rettore e presidente della Regione), il collegio sindacale, l'organo di indirizzo e il collegio di direzione. Il rettore Gaudio ha annunciato il tendenziale superamento dell'attuale modello organizzativo basato sulla degenza per unità operative, introducendo una organizzazione dipartimentale, per patologie e intensità di cure, che a regime porterà alla riduzione del 70% delle Unità operative, quindi dei relativi "primari".

Per il sub commissario Bissoni, il protocollo determinerà il superamento di una lunga fase in cui il disavanzo e la gestione dei policlinici universitari erano troppo "slegati" dalle esigenze di bilancio e di programmazione della Regione, determinando un alto grado di contenzioso, specie nella fase attuale di rientro dal debito. Su richiesta di consiglieri di entrambi gli schieramenti, il presidente della Commissione, Rodolfo Lena, ha programmato successive audizioni con i vertici dell'Umberto I e del Sant'Andrea rispetto ai criteri in via di adozione nella redazione dei nuovi atti aziendali.

25 Febbraio 2016

© Riproduzione riservata

Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”
Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”

“Al Policlinico Umberto I di Roma è in corso un ingiusto scontro generazionale, voluto dalla direzione dell’ospedale e incredibilmente avallato da alcuni sindacati, che causerà una notevole riduzione di una...

Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa
Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa

Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri, Regina Elena e San Gallicano, ottengono per il biennio 2026-2028 nuovamente i 3 Bollini Rosa di Fondazione Onda, il massimo riconoscimento per gli ospedali impegnati nella tutela della...

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....