Lazio. Precari sollecitano Zingaretti a indire concorso al Policlinico Umberto I

Lazio. Precari sollecitano Zingaretti a indire concorso al Policlinico Umberto I

Lazio. Precari sollecitano Zingaretti a indire concorso al Policlinico Umberto I
Il personale medico e quello tecnico-professionale in servizio presso il Policlinico Umberto I di Roma scrivono al Governatore chiedendo che vengano indetti dei concorsi per la stabilizzazione del personale. I lavoratori poi ricordano “c’è un decreto dello stesso presidente, del 29 febbraio scorso, in cui avrebbe disposto l'assunzione di consistenti unità di personale, tutti a tempo indeterminato”.

Una lettera inviata al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e firmato dal personale medico e tecnico-professionale in servizio presso il Policlinico Umberto I di Roma con contratti di co.co.co e di co.co.pro. La richiesta sono concorsi per la stabilizzazione del personale.
 
"Preso atto – si legge al principio della lettera – del comunicato della Direzione Generale in cui si fa riferimento ad un Suo decreto (n° U00057 del 29/02/2016) in cui avrebbe disposto l’assunzione di consistenti unità di personale (69 infermieri, ingegneri, architetti e personale amministrativo dirigente, tutti a tempo indeterminato) nonché l’autorizzazione a eseguire lavori di totale ristrutturazione dell’intero complesso, comprensivi di aggiornamento tecnologico".
 
"Si ritiene – sostengono nella lettera i precari – che sia giunta l’ora di mettere fine ad uno stato di illegittimità che perdura da anni (circa 15) e che si configura nello sfruttamento del lavoro di Medici, Tecnici ed altre figure professionali cui viene quotidianamente chiesto di svolgere un lavoro subordinato con gli stessi oneri dei colleghi con contratto a tempo indeterminato ma senza le stesse legittime garanzie (retribuzione, contribuzione, ferie, malattia, maternità, copertura assicurativa, etc.)".
 
"Quanto sopra – sottolineano nella lettera – è stato già condannato dall’Unione Europea e sentenziato da numerosi tribunali su tutto il territorio nazionale, con sentenze di risarcimento danni di diverse centinaia di migliaia di euro ognuna".
 
"Ci auguriamo – concludono – che nei tempi strettamente necessari, vengano autorizzate le suddette procedure concorsuali, da attuarsi singolarmente in ogni Azienda con adeguate tutele nel calcolo del punteggio di anzianità maturato da ognuno dei medici e tecnici precari, e valutazione di eventuali idoneità regionali o extraregionali con scorrimento di graduatorie se i posti utili sono occupati da precari".


 


Lorenzo Proia

16 Marzo 2016

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