Isee. M5s: “Governo gioca ancora a nascondino”

Isee. M5s: “Governo gioca ancora a nascondino”

Isee. M5s: “Governo gioca ancora a nascondino”
Questo il commento dei deputati del MoVimento 5 Stelle sul voto alla mozione Isee, portata in Aula proprio dai pentastellati. "Nonostante tresentenze del Tar, confermate dal parere del Consiglio Di Stato, il governo continua a fare orecchie da mercante.I l Pd ha presentato una mozione talmente timida nei contenuti che avrebbe fatto una figura migliore a non portarla affatto".

“Nonostante tresentenze del Tar, confermate dal parere del Consiglio Di Stato, il governo continua ancora a giocare a nascondino e a fare orecchie da mercante. Un atteggiamento inqualificabile rispetto a un dovere categorico: eliminare le provvidenze assistenziali dalle voci del reddito utilizzate per il calcolo dell'Isee. Dal canto suo il Pd ha presentato una mozione talmente timida nei contenuti che avrebbe fatto una figura migliore a non portarla affatto. Del resto, dopo aver avallato per anni il nuovo Isee imposto dagli ultimi governi il palpabile imbarazzo dei democratici è ampiamente motivato”. Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle commentando il voto sulla mozione Isee, che era stata portata in Aula proprio dai pentastellati.
 
“Nella nostra mozione avevamo indicatouna data certa, il 30 giugno 2016, entro la quale il governo avrebbe dovuto provvedere a rivedere il calcolo dell’Isee al fine di eliminare le provvidenze assistenziali. Il governo di fronte a un impegno concreto e preciso anche questa volta si è rifiutato di accogliere il punto così come ha rifiutato la nostra richiesta di risarcire i cittadini che, a causa di quel calcolo dell’Isee bocciato dal Cds, non hanno potuto accedere alle prestazioni che gli sarebbero dovute spettare. Per quanto ci riguarda il diritto a quelrisarcimento è sacrosanto e se il governo non agirà in tal senso autonomamente, siamo certi che dovrà farlo a seguito di ricorsi e sentenze che sicuramente arriveranno. Sarebbe opportuno – concludono i deputati del M5s – che l’esecutivo cominciasse a tutelare seriamente le fasce deboli della popolazione e che la smettesse di farsi bacchettare e insegnare le regole della democrazia dai tribunali, cominciando ad applicarle in prima persona”.

31 Marzo 2016

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