Calabria. La denuncia Smi: “A Cosenza nuclei cure primarie ‘costretti’ a chiudere per mancanza di risorse”

Calabria. La denuncia Smi: “A Cosenza nuclei cure primarie ‘costretti’ a chiudere per mancanza di risorse”

Calabria. La denuncia Smi: “A Cosenza nuclei cure primarie ‘costretti’ a chiudere per mancanza di risorse”
Il vice presidente nazionale De Matteis: “Migliaia di prestazioni da oggi rimangono senza copertura e finiscono per intasare i pronto soccorso. Una situazione che si poteva evitare, ma la politica e l'Asl sono rimaste inerti. La rivoluzione delle cure primarie senza risorse è un bluff”.

“Nulla di fatto, nessuna risposta alle ripetute richieste del Sindacato dei Medici Italiani, a livello nazionale e regionale, affinché si intervenisse per supportare e dare continuità ai sei Nuclei di cure primarie-NCP della provincia di Cosenza, un'eccellenza nella sanità del territorio. Da ieri i medici che in gruppo danno vita a questa esperienza, che ha dato risposte efficaci e di qualità ai cittadini, anche riducendo gli accessi al Pronto Soccorso, sono "costretti" a mettere la parola fine ai NCP”. È quanto denuncia in una nota il Sindacato medici italiani (Smi).

Per vice presidente nazionale Cosmo De Matteis, "i NCP sono un'esperienza vincente di servizi sul territorio, una realtà che si vede obbligata per assenza di risorse a chiudere: sono mesi che non arrivano gli stanziamenti per pagare il personale. Non solo: che non hanno nessun futuro anche per mancanza di volontà politica. Così rischia di finire una prassi positiva della sanità calabrese (con ricadute anche dal punto di vista occupazionale), in una regione spesso sulla pagine dei giornali solo per notizie di cronaca nera e scandali. Una vergogna!".
"Al ministro Lorenzin, al presidente della Regione Calabria – conclude De Matteis – faccio un ultimo appello: come si può continuare a parlare di rivoluzione delle cure primarie se poi non ci sono mai risorse disponibili e se si fanno morire le realtà che già funzionano, pur tra mille sforzi e difficoltà. Tutto ciò alla vigilia della riapertura delle trattative per la convenzionata, e di ulteriori sperimentazioni pericolose come quella dell'h16: ebbene se il buongiorno si vede dal mattino, siamo messi molto male".

02 Aprile 2016

© Riproduzione riservata

Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn
Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn

Per nove italiani su dieci la scienza è motore del progresso e la stessa percentuale ha fiducia nella scienza medica. L’81% si fida del proprio medico di famiglia, l’87% pensa...

Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”
Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”

“Le Case di Comunità non possono essere un vestito a taglia unica: ciascun territorio ha esigenze e caratteristiche che richiedono interventi ad hoc”. È uno dei passaggi sottolineati dal segretario...

Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”
Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”

FIALS esprime piena soddisfazione per la risposta ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’Agenzia delle Entrate: l’imposta sostitutiva del 5%, prevista dalla legge n....

Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico
Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico

Cinque le misure concrete, volte a rafforzare e valorizzare il ruolo strategico del direttore sanitario che opera nelle aziende ospedaliere e sanitarie italiane, risultato di un percorso avviato un anno...