Responsabilità professionale. Valore Uomo: “Bocciatura Servizio Bilancio Senato conferma le nostre critiche. Si riveda provvedimento”

Responsabilità professionale. Valore Uomo: “Bocciatura Servizio Bilancio Senato conferma le nostre critiche. Si riveda provvedimento”

Responsabilità professionale. Valore Uomo: “Bocciatura Servizio Bilancio Senato conferma le nostre critiche. Si riveda provvedimento”
L'Associazione critica così l'attuale stesura del provvedimento all'esame della commissione Sanità di Palazzo Madama: "appesantisce solo il bilancio dello Stato mortificando inutilmente il diritto delle vittime della malasanità”. La norma, inoltre, "crea una condizione di conflitto tra il Medico e le strutture sanitarie e sacrifica inutilmente i diritti delle vittime della malasanità".

“Una bocciatura durissima del Ddl sulla responsabilità medica che non può che trovarci favorevoli e concordi è quella che arriva dai tecnici del Servizio Bilancio del Senato che, in una nota di lettura, ha rilevato come l’impianto del testo e il combinato disposto degli articoli 7 e 9 di fatto siano tesi a 'rendere più difficile' e comunque 'meno proficua' l’azione di rivalsa delle strutture socio-sanitarie verso i medici necessitando quindi di una copertura finanziaria per le aziende sanitarie”. E’ la posizione espressa dall’Associazione Valore Uomo, presieduta da Giuseppe Mazzucchiello, ascoltata pochi giorni fa in commissione Sanità del Senato.
 
“Nella nota di lettura – continua Mazzucchiello – vengono valutati anche criticamente i presunti effetti del minor ricorso alla medicina difensiva, tra i principali obiettivi dichiarati della legge. Poiché ad oggi questi ultimi non sono quantificabili, rilevano ancora i tecnici del Servizio Bilancio, 'secondo principi di prudenza contabile' è opportuno considerare la norma, nel suo complesso, potenzialmente onerosa per la finanza pubblica.
Infatti, le aziende sanitarie già destinatarie di un obbligo assicurativo a cui non corrisponde il correlato e necessario obbligo a contrarre la polizza per le imprese di assicurazione, nella difficoltà di esperire una rivalsa secondo gli stessi principi processuali per i quali subiscono la condanna, si troveranno a dover sopportare, pressoché integralmente, il costo della condanna medesima; evidente, quindi, la necessità di una adeguata e sostanziosa copertura finanziaria".

"Una stroncatura netta che, anche durante il nostro intervento in Commissione, avevamo sottolineato. Il risultato sbandierato ai quattro venti di fermare i costi della cosiddetta 'medicina difensiva' non risulta, anche a firma dei responsabili del Servizio Bilancio del Senato, obiettivo immediatamente raggiungibile. Come abbiamo sostenuto anche davanti ai relatori del Dl, è tutto l’impianto della norma ad avere grosse lacune e a non essere funzionale agli obiettivi dichiarati. La norma, infatti, crea una condizione di conflitto tra il Medico e le strutture sanitarie e sacrifica inutilmente i diritti delle vittime della malasanità. Perchè – conclude Mazzucchiello – non affrontare invece la riforma in una maniera organica fissando prima i principi sacrosanti da tutelare senza calpestare, invano, quelli dei più deboli?".

22 Aprile 2016

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