Ospedali in rosso. Le richieste delle Università al Miur e alla Salute

Ospedali in rosso. Le richieste delle Università al Miur e alla Salute

Ospedali in rosso. Le richieste delle Università al Miur e alla Salute
Sono contenute nella mozione approvata ieri dall'assemblea della Conferenza dei Rettori delle università italiane. Prima richiesta a Giannini e Lorenzin quella di essere coinvolti nella predisposizione del decreto previsto dalla legge di stabilità e che dovrà stabilire i criteri per individuare costi e ricavi delle Aziende ospedaliere ai fini del calcolo dell'eventuale deficit che farebbe scattare il piano di rientro triennali. LA MOZIONE

I rettori delle università italiane intervengono sulla legge di stabilità avanzando alcune perplessità in merito all'applicazione dei previsti Piano di rientro per le Aziende ospedaliere e ospedaliere universitarie. Ieri, la Conferenza dei Rettori (Crui) ha approvato una mozione sul tema inoltrata ai ministri della Salute e dell'Istruzione, rispettivamente Beatrice Lorenzin e Stefania Giannini
 
Nel testo la Crui esprime le seguenti cinque perplessità:
 
– Esprime perplessità che sia un successivo d.m. a fissare le modalità di individuazione dei costi e le modalità di determinazione dei ricavi, lasciando aperta la possibilità che venga enucleata una figura di ricavi non coincidente, e più ridotta, rispetto ai ricavi effettivi, o reali.
 
– Rileva che, per effetto del meccanismo dei piani di rientro, si applicherà alle Aziende sanitarie locali solo a decorrere dal 2017 (comma 535) e pertanto lo stesso rischia di essere applicato in prima battuta, nel corso del 2016, solo nei confronti delle Aziende (ospedaliere e ospedaliere universitarie) e degli Istituti nei quali si realizza la sinergia tra sistema universitario e sistema sanitario.
 
– Rileva altresì che l'impatto di questa nuova disciplina sui soggetti giuridici nei quali si realizza la sinergia tra sistema universitario e sistema sanitario sarà immediato e le manovre di contenimento dei costi cui saranno obbligate le singole Aziende produrranno inevitabilmente conseguenze ed effetti negativi nei confronti del sistema universitario.
 
– Rileva con preoccupazione che al tavolo di concertazione ministeriale non è prevista la presenza del Ministro dell'Università e della Ricerca.
 
Pertanto, la mozione si chiude con la seguente richiesta: "Sia prevista la presenza del  Ministro dell'Università e della Ricerca al tavolo di concertazione ministeriale ritenendo la stessa imprescindibile, atteso che il d.m. dovrà definire contenuti che incideranno sulle funzioni universitarie e, in particolare, sulla ricerca, sulla didattica e sull'attività assistenziale compenetrate con il sistema sanitario al fine di garantire i livelli essenziali didattici, ovvero l'erogazione dei crediti professionalizzanti obbligatoriamente previsti dagli ordinamenti dei corsi di laurea professionale".

22 Aprile 2016

© Riproduzione riservata

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...