Costi e fabbisogni standard. Stretta da Palazzo Chigi. A partire dal 2017 la loro determinazione dovrà avvenire entro il 15 febbraio

Costi e fabbisogni standard. Stretta da Palazzo Chigi. A partire dal 2017 la loro determinazione dovrà avvenire entro il 15 febbraio

Costi e fabbisogni standard. Stretta da Palazzo Chigi. A partire dal 2017 la loro determinazione dovrà avvenire entro il 15 febbraio
In caso di mancata intesa e, Ministero della Salute e Mef provvederanno ad una loro determinazione provvisoria entro il 15 febbraio. Determinazione che diventerà definitiva qualora l'intesa non dovesse essere trovata entro il successivo 30 settembre. A decorrere dal 2016, poi, dovranno essere individuate entro il 15 settembre le 3 Regioni benchmark. Lo prevede l'articolo 20 del decreto Enti locali approvato lo scorso lunedì in Consiglio dei Ministri.

Stretta su costi e fabbisogni standard in sanità. Nel decreto Enti locali approvato lo scorso lunedì in Consiglio dei Ministri, all'articolo 20, si spiega che a decorrere dal 2017 la determinazione dei costi e fabbisogni standard dovrà avvenire entro il 15 settembre dell'anno di riferimento. Qualora entro questo termine non venga raggiunta un'intesa con le Regioni, con decreto del Ministero della Salute, d'intesa con il Ministero dell'Economia e della Finanze, da adottarsi entro il 15 marzo dell'anno di riferimento, si dovrà provvedere in via provvisoria alla determinazione dei costi e fabbisogni standard, facendo riferimento alla proposta di riparto presentata dal Ministero della Salute in Conferenza Stato Regioni.
 
In caso, poi, di ulteriore mancata intesa entro il 30 settembre dell'anno di riferimento, con decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Mef, viene adottata la determinazione dei costi e fabbisogni standard provvisoria in maniera definitiva. La determinazione definitiva, si spiega nel decreto, non potrà però comportare per la singola Regione un livello di finanziamento inferiore a quello individuato precedentemente in via provvisoria dal decreto interministeriale. 
 
A decorrere dal 2016 il Ministero della Salute, di concerto con il Mef, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, dovrà inoltre indicare le 5 Regioni benchmark entro il 15 settembre dell'anno precedente a quello di riferimento, e la Conferenza Stato Regioni dovrà poi individuare le 3 Regioni di riferimento entro il 30 settembre. Qualora non venisse raggiunta l'intesa entro il predetto termine, le stesse Regioni verranno individuate tra le prime 3 dell'elenco. 
 
Infine, sempre a decorrere dal 2016, qualora non siano disponibili i dati relativi ai risultati in base ai quali individuare le Regioni in equilibrio economico in tempo utile a garantire il rispetto dei termini previsti per indicare le Regioni benchmark, la determinazione dei costi e fabbisogni standard regionali verrà effettuata individuando le Regioni in equilibrio e i pesi sulla base, rispettivamente, dei risultati e dei valori ultimi disponibili.
 
Giovanni Rodriquez

G.R.

23 Giugno 2016

© Riproduzione riservata

Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria
Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria

La Corte costituzionale con la sentenza numero177, depositata oggi, ha respinto la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma l, della legge della Regione Sardegna numero 2 del 2025. Tale...

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...