M5S: “De Luca sull’Annunziata ha toppato. Topo lo conferma con il suo voto”

M5S: “De Luca sull’Annunziata ha toppato. Topo lo conferma con il suo voto”

M5S: “De Luca sull’Annunziata ha toppato. Topo lo conferma con il suo voto”
Così la consigliera regionale Valeria Ciarambino commentando le esternazioni del governatore che a margine di una iniziativa ha bollato la mozione del M5S come ‘scema’ e con un ‘voto scemo’. "La nostra mozione non è scema e il voto dell’aula non è mai scemo. L'Atto è stato riformulato dalla maggioranza per poter essere votato, con la dichiarazione di voto favorevole dello stesso Lello Topo, presidente della commissione Sanità".

"Il presidente De Luca sull’ospedale Annunziata ha clamorosamente toppato. Ha dimostrando ai campani di non saper governare, di agire con grossa superficialità e di non conoscere i veri problemi della sanità campana. Ha raccontato una serie di balle a reti unificate per tentare un goffo recupero, ma di fronte all’oggettività dei fatti denunciati dal Movimento 5 Stelle ha finito per litigare con se stesso e addossare l’intera colpa al commissario Polimeni. E ieri ha scritto in aula l'ultimo vergognoso capitolo di questa vicenda. Andasse a spiegare ai campani che per lui è 'scema' la richiesta contenuta nella mozione M5S che lui ha fatto bocciare e che chiedeva di non chiudere il reparto di pediatria dell'Annunziata fino all'apertura di analoghi reparti previsti dal piano ospedaliero nella medesima area”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino commentando le esternazioni del presidente De Luca che a margine di una iniziativa ha bollato la mozione del M5S come ‘scema’ e con un ‘voto scemo’.
 
“La mozione che il Movimento 5 Stelle ha presentato in Consiglio non è scema e il voto dell’aula non è mai scemo – attacca – consiglierei a De Luca che a volte perde la tramontana di essere più rispettoso delle istituzioni e delle attività che vengono svolte in aula”. “La nostra mozione ribattezzata del 'buon senso' – sottolinea – puntava a garantire continuità nell’assistenza materno-infantile e pediatrica in un’area estesissima che riguarda il Centro storico di Napoli e tutta l’area nord orientale della città. Atto che la maggioranza ha riformulato per poterlo votare, con la dichiarazione di voto favorevole dello stesso Lello Topo, esponente di peso del Pd e presidente della Commissione Sanità”.
 
“Domani in Commissione Sanità nell’ascoltare il commissario Polimeni – conclude Ciarambino – chiederemo conto delle cose che non vanno nel piano ospedaliero e delle molte criticità che abbiamo registrato nella sua attuazione”. 

02 Agosto 2016

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...