A Napoli si parla di Diagnosi e Terapia delle Infezioni Osteoarticolari

A Napoli si parla di Diagnosi e Terapia delle Infezioni Osteoarticolari

A Napoli si parla di Diagnosi e Terapia delle Infezioni Osteoarticolari
Appuntamento venerdì 21 ottobre con il III Convegno su “Moderni Orientamenti nella Diagnosi e Terapia delle Infezioni Osteoarticolari”, organizzato dal reparto di Ortopedia e Traumatologia Ospedale San Gennaro di Napoli. In Italia 5-7mila morti annue sono riconducibili ad infezioni nosocomiali, contratte soprattutto nell’area chirurgica e, in particolare, nei reparti di Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia generale e nei Dea/Pronto Soccorso.

“In Italia il 56.2 per cento dei sinistri per infezione è contratto nell’area chirurgica, soprattutto nei reparti di Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia generale e nei Dea/Pronto Soccorso. Lo dimostra un recente studio di Marsh spa secondo cui le infezioni ospedaliere rappresentano la complicanza più frequente e grave dell’assistenza sanitaria”. Ad affermarlo, in una nota, è il prof. Ciro Pempinello, presidente del III Convegno su “Moderni Orientamenti nella Diagnosi e Terapia delle Infezioni Osteoarticolari”, organizzato dal reparto di Ortopedia e Traumatologia Ospedale San Gennaro di Napoli, che si svolgerà venerdì 21 ottobre 2016 nella sala convegni del Museo di Pietrarsa (Na).

“Secondo dati piuttosto allarmanti della Società italiana di malattie infettive e tropicali, in Europa si registrano 386mila infezioni all’anno e 25mila decessi da germi resistenti, in linea con le stime per le quali in Italia 5-7mila morti annue sono riconducibili ad infezioni nosocomiali con un costo associato di oltre 100mln di euro – spiega il prof. Pempinello – Con il cambiamento dell’assistenza sanitaria sono aumentati i luoghi e le modalita’ di cura extra-ospedalieri e, di conseguenza, si è ampliato il concetto di infezioni”.

“Lo sviluppo di ceppi batterici resistenti agli antibiotici è una vera emergenza. A lanciare l’allarme nel maggio 2016 è stato il rapporto “’eview on antimicrobial resistance’ secondo cui nel 2050 in Europa si prevedono 10mln di decessi all’anno dovuti alla resistenza ad almeno un antibiotico”, aggiunge il presidente Pempinello.

Durante i lavori di venerdì, suddivisi in quattro sessioni, insieme a chirurghi vascolari, chirurghi del territorio, igienisti, farmacisti, vulnologi, microbiologi e infettivologi, gli ortopedici presenteranno protocolli diagnostico-terapeutici e moderne tecniche, come la risonanza magnetica, per la terapia delle ulcere cutanee e delle infezioni osteoarticolari.
 

17 Ottobre 2016

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