Rimborsi ex specializzandi. Fp Cgil: “Venga loro garantito il dovuto risarcimento, anche senza fare ricorso”

Rimborsi ex specializzandi. Fp Cgil: “Venga loro garantito il dovuto risarcimento, anche senza fare ricorso”

Rimborsi ex specializzandi. Fp Cgil: “Venga loro garantito il dovuto risarcimento, anche senza fare ricorso”
Così il sindacato nel corso di un'audizione al Senato, presso la commissione Istruzione, in merito al disegno di legge 2400 sugli ex specializzandi. "Approviamo gli obiettivi del disegno di legge e ci batteremo in  tutte le sedi politiche, legislative e giudiziarie per garantire a tutti i medici ex specializzandi il dovuto risarcimento". IL DOCUMENTO DELLA FP CGIL

Oggi in audizione al Senato presso la 7 Commissione Istruzione in merito al Ddl 2400 (ex specializzandi) la Fp Cgil Medici ha presentato una nota con la quale si condivide l'obbiettivo di garantire a tutti i medici ex specializzandi (1978/2016) il dovuto risarcimento.
 
"La Fp Cgil Medici è stata già promotrice di ricorsi con esito positivo per il riconoscimento della corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione, senza che fossero remunerati in seguito alla normativa europea – si legge in una nota -. Così come nel 2011 si è battuta contro la norma che si voleva introdurre nel Ddl Stabilità per tagliare la prescrizione, e quindi il diritto al risarcimento per migliaia di medici ex specializzandi".
 
"Ritiene pertanto giusto, con coerenza, che questa annosa vicenda sia chiusa una volta per tutte con una legge che, in modo equo, consenta i giusti riconoscimenti economici a tutti i medici che sono stati ammessi alle scuole di specializzazione dal 1978 e specializzati negli anni dal 1982 al 1992, con l'estensione dei benefici normativi ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni dal 1993 al 2006. Approva pertanto gli obiettivi del Ddl 2400 e si batterà in tutte le sedi politiche, legislative e giudiziarie per garantire a tutti i medici ex specializzandi il dovuto risarcimento".


 


“In tal senso – scrive la Fp Cgil – più che auspicabile è l’approvazione dell’emendamento all’rt.1 (Di Biagio, n. 1.2) secondo cui ai medici ammessi alle Scuole di Specializzazione in medicina dall’anno accademico 1978/1979 all’anno accademico 1991/1992, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, corrisponderà per tutta la durata del corso di specializzazione, a titolo forfettario, una remunerazione annua onnicomprensiva pari ad 11.000 euro, “indipendentemente dalla presentazione o meno di domanda giudiziale per il riconoscimento retroattivo di remunerazione o risarcimento del danno”.

08 Novembre 2016

© Riproduzione riservata

Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria
Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria

La Corte costituzionale con la sentenza numero177, depositata oggi, ha respinto la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma l, della legge della Regione Sardegna numero 2 del 2025. Tale...

Il Ministro Schillaci a Bruxelles incontra l’Associazione medici italiani in Belgio
Il Ministro Schillaci a Bruxelles incontra l’Associazione medici italiani in Belgio

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, impegnato a Bruxelles per la riunione del Consiglio Ue dei Ministri della Salute, ha incontrato l’Associazione medici italiani in Belgio nell’ambito degli Stati generali...

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...