“Scienza e ragione”, a Napoli incontro per riprendere la strada indicata da Veronesi

“Scienza e ragione”, a Napoli incontro per riprendere la strada indicata da Veronesi

“Scienza e ragione”, a Napoli incontro per riprendere la strada indicata da Veronesi
L’appuntamento è promosso dall’Università Federico II, dal Centro di Ingegneria Genetica (Ceinge) e dalla Scuola Superiore Europea di Medicina Molecolare. “Non sarà una mera commemorazione, ma il punto di partenza per avviare un percorso di ricerca che si saldi con due grandi capisaldi del suo pensiero: il rigore del metodo scientifico laico e l’umanità nell’approccio ai ‘malati’”, spiega il fondatore del Ceinge, Franco Salvatore.

“Andate avanti, perché il mondo ha bisogno di scienza e di ragione”. Per Franco Salvatore, fondatore del Ceinge, il Centro di Ingegneria Genetica nato in seno all’Università Federico II di Napoli oltre trent’anni fa ed oggi centro di eccellenza a livello internazionale, parte da questa frase emblematica il ricordo di Umberto Veronesi. A meno di un mese dalla sua scomparsa è proprio l’Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con il Ceinge e con la Semm, la Scuola Europea di Medicina Molecolare, ad organizzare il primo incontro pubblico per ricordare il pensiero e il grande ‘lascito’ scientifico di Umberto Veronesi.

L’incontro dedicato al tema “Riflessioni sul pensiero e sulle attività di Umberto Veronesi” si svolgerà martedì 6 Dicembre alle ore 10.30 presso l’Aula Coviello del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II e sarà aperto dal Rettore Gaetano Manfredi, presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e coordinato dal direttore de “Il Mattino” Alessandro Barbano.

Al tavolo della discussione ci saranno, tra gli altri, Andrea Ballabio, direttore dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina TIGEM, Luigi Califano, presidente della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Filiberto Cimino, vicepresidente della Scuola Europea di Medicina Molecolare, Pier Giuseppe Pelicci, direttore scientifico della Scuola Europea di Medicina Molecolare e Franco Salvatore, professore emerito di Biochimica umana all’Università degli Studi di Napoli Federico II e fondatore del Ceinge, che con Umberto Veronesi ha fondato proprio la Scuola Europea di Medicina Molecolare ed ha lavorato per lunghi anni ai tavoli ministeriali di programmazione della ricerca scientifica.

“Questo incontro non sarà una mera commemorazione – precisa Franco Salvatore, che nei mesi scorsi ha inaugurato al Ceinge il nuovo Centro di Ricerca sulla Longevità – ma una riflessione che vuole segnare soprattutto un punto di partenza per avviare un percorso di ricerca in seno al Ceinge e alla Scuola Europea di Medicina Molecolare attorno ai grandi insegnamenti di Umberto Veronesi. Un percorso che si salderà ancor più con due grandi capisaldi del suo pensiero: il rigore del suo metodo scientifico laico in cui il ragionamento logico, senza preconcetti, era l’unica strada per le acquisizioni scientifiche e l’umanità nell’approccio ai ‘malati’ che Veronesi considerava innanzitutto ‘persone’ nei confronti delle quali accompagnare la terapia medico chirurgica con una grande attenzione all’approccio psicologico considerato giustamente altrettanto curativo”.

A proposito del lascito delle attività scientifiche di Umberto Veronesi verrà ricordato che proprio a Napoli al Ceinge c’è anche una delle quattro sedi italiane della prestigiosa Semm, la Scuola Europea di Medicina Molecolare, una scuola per l’alta formazione in biomedicina, istituita nel 2001 mediante un decreto interministeriale di ben tre Ministeri (Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica e Ministero del Tesoro) su impulso di tre importanti Università italiane(l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Università San Raffaele di Milano), di due autorevoli associazioni per la ricerca biomedica (la Firc, Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e la Fondazione Telethon) e di quattro prestigiosi Istituti di ricerca italiani (l’Ifom, Fondazione Istituto Firc di Oncologia Molecolare, il Ceinge, Centro di Ingegneria Genetica, il Tigem, Telethon Institute of Genetics and Medicine e proprio l’Ieo, l’Istituto Europeo di Oncologia fondato da Umberto Veronesi).

La Scuola Europea di Medicina Molecolare promuove formazione e ricerca nei settori emergenti della biomedicina, quali genomica, medicina molecolare, nanotecnologie e bioetica, opera all’interno di centri di eccellenza e favorisce l’integrazione della ricerca di base con la pratica clinica e collabora con le Università italiane nella realizzazione dei percorsi formativi. Attualmente la Semm è presente in due città italiane, Milano e Napoli, e coordina un corso PhD/Dottorato di Ricerca di quattro anni in System Medicine in collaborazione con l’Università di Milano e l’Università di Napoli, strutturato in diversi indirizzi.

07 Dicembre 2016

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