Regioni: “Netta contrarietà alla manovra approvata al Senato”

Regioni: “Netta contrarietà alla manovra approvata al Senato”

Regioni: “Netta contrarietà alla manovra approvata al Senato”
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, convocata stamani in seduta straordinaria, ha confermato la sua contrarietà ai tagli agli enti locali previsti in manovra e ha ribadito la sua posizione e le sue richiesto nel seguente Ordine del Giorno approvato nel corso della seduta.
 
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome riunita in data odierna ha esaminato il maxiemendamento alla manovra di rientro della finanza pubblica (DL 138/2011) approvato dal Senato il 7 settembre scorso e ha ribadito la sua netta contrarietà al provvedimento adottato con particolare riferimento alla sperequazione dei tagli che sono stati operati a sfavore delle Regioni e degli Enti Locali.
La Conferenza, visto in particolare l’art. 5 bis “Sviluppo delle Regioni dell’obiettivo convergenza e realizzazione del Piano Sud” che prevede un allentamento del patto di stabilità per le Regioni che rientrano in tale programma con aggravio a carico dello Stato e delle altre Regioni;
chiede:
1.   che sia lo Stato, e non le altre Regioni, a farsi carico delle eventuali risorse necessarie alla copertura per l’allentamento sul patto di stabilità relativo alle Regioni rientranti nell’obiettivo di convergenza;
2.   che si escludano dal Patto di Stabilità, per tutte le Regioni, i cofinanziamenti regionali dei programmi comunitari e i FAS. Tale richiesta di nettizzazione è stata avanzata dalle Regioni in tutte le precedenti manovre finanziarie.
 
 

08 Settembre 2011

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