ASL TO5. Il 28 maggio la Festa dei bambini prematuri del Santa Croce di Moncalieri

ASL TO5. Il 28 maggio la Festa dei bambini prematuri del Santa Croce di Moncalieri

ASL TO5. Il 28 maggio la Festa dei bambini prematuri del Santa Croce di Moncalieri
L’incontro, che si svolge ogni tre anni, è organizzato dal personale medico e infermieristico della Terapia Intensiva Neonatale, parteciperanno 70 famiglie. Lo scopo è offrire un momento di incontro tra le famiglie, le infermiere ed i medici che si sono occupati di loro durante un momento difficile ed importante della loro vita.

Il personale medico e infermieristico della Terapia intensiva neonatale (TIN) dell’ospedale  S. Croce di Moncalieri, organizza con cadenza triennale, una festa per le famiglie dei bimbi prematuri o con altre patologie ricoverati nel nostro reparto. Anche quest’anno, la festa si svolgerà presso la sede di Casa Oz in corso Moncalieri 262 a Torino ed avverrà in data 28 maggio 2017 dalle ore 15,30 in avanti. L’evento è organizzato con il sostegno dell’”Associazione Amici della Neonatologia di Moncalieri”.

Lo scopo di questa iniziativa, spiega la Asl in una nota, è quello di offrire un momento di incontro tra le famiglie, le infermiere ed i medici che si sono occupati di loro durante un momento difficile ed importante della loro vita, dando loro la possibilità di condividere, in un contesto di festa, le loro preoccupazioni, le loro gioie, i loro successi. Fino ad ora hanno la loro adesione circa 70 famiglie che hanno accolto con entusiasmo l’invito.

“La nostra TIN si caratterizza per offrire un’accoglienza a tutta la famiglia del bimbo ricoverato cercando di individualizzare il più possibile le cure e di sostenere l’instaurarsi di un adeguato attaccamento madre-bambino pur in un conteso all’inizio così difficile”, prosegue la Asl. Il reparto è dotato di una banca del latte donato per favorire l’allattamento materno, pratica facilitante la salute e lo sviluppo psicomotorio e la relazione madre bambino.

“Da molto – conclude la Asl – collaboriamo con Casa OZ che ci permette, in alcune situazioni, di avvicinare le famiglie che abitano lontano ai loro bambini attraverso l’ospitalità presso la  propria struttura; ciò permette ai genitori, che da noi possono entrare in reparto 24 ore su24, di potere stare vicino ai loro bambini il più a lungo possibile”.

12 Maggio 2017

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