Cardiologia interventistica. La Asl di Vercelli al convegno mondiale di Parigi

Cardiologia interventistica. La Asl di Vercelli al convegno mondiale di Parigi

Cardiologia interventistica. La Asl di Vercelli al convegno mondiale di Parigi
Alla kermesse i due giovani medici del reparto, Gabriele Tumminello e Lucia Barbieri, hanno potuto illustrare, con due relazioni diverse, alcuni aspetti legati alle tecniche di emodinamica eseguite presso la cardiologia di Vercelli.

C’era anche l’Asl di Vercelli al Convegno mondiale di cardiologia interventistica che si è svolto a Parigi dal 16 al 19 maggio. Era presente con due giovani medici del reparto di cardiologia diretto dal dott. Francesco Rametta. In questa occasione il dott. Gabriele Tumminello e la dott. ssa, Lucia Barbieri, hanno potuto illustrare con due relazioni diverse, alcuni aspetti legati alle tecniche di emodinamica eseguite presso la cardiologia di Vercelli.

“Gli approfondimenti scientifici sono una componente essenziale di un più ampio percorso di crescita che negli ultimi anni ha visto la cardiologia di Vercelli protagonista – sottolinea il dott. Rametta. Sono molto orgoglioso perché in questi quattro anni abbiamo introdotto diverse innovazioni tecnologiche e professionali, unite all’apporto che le nuove metodiche sempre più sofisticate offrono, hanno permesso alla nostra struttura di poter crescere, allineandoci alle migliori realtà regionali. L’Azienda negli ultimi due anni, ci ha dato tutti gli strumenti per allineare la struttura ed aumentare il livello di complessità delle procedure. Presto avvieremo nuove tecniche e nuove collaborazioni con professionisti di altissimo livello, già calendarizzate”.

Sono infatti progressivamente aumentati gi interventi eseguiti: 1025 le coronarografie eseguite nel 2016, +168 rispetto al 2015. Cresce anche il numero di angioplastiche, procedura che serve per liberare le arterie: nel 2016 quelle ordinarie sono state 632, + 80 rispetto al 2015 mentre 181 sono quelle primarie, cioè quelle realizzate in urgenza in caso di presenza di un infarto acuto.

“È  proprio quest’ultimo dato,  l’elevato numero di Infarti miocarditi acuti trattati, – prosegue ancora il dott. Rametta –  che dimostra come la struttura sia strategica per il quadrante, poiché assorbe utenza  anche da altri ospedali. Questo è il vero “asterisco” che sentiamo di assegnare alla struttura”.

“La conferma del mantenimento dell’emodinamica è certamente un risultato importante – ha detto il direttore generale dell’Asl di Vercelli Chiara Serpieri. Il merito può essere conferito unicamente a tutti i professionisti e operatori che ogni giorno in questo reparto lavorano con competenza,  impegno e attenzione. È grazie a loro se i pazienti possano contare con fiducia su una struttura capace di rispondere nel modo adeguato alla richiesta di salute e assistenza di cui possono aver bisogno”.

26 Maggio 2017

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...