Napoli. Giovane in codice rosso muore dopo 4 ore di attesa per trasferimento. Lorenzin invia task force

Napoli. Giovane in codice rosso muore dopo 4 ore di attesa per trasferimento. Lorenzin invia task force

Napoli. Giovane in codice rosso muore dopo 4 ore di attesa per trasferimento. Lorenzin invia task force
Della task force inviata all’ospedale Loreto Mare fanno parte esperti dell’Agenas, Carabinieri del Nas e ispettori del Ministero della Salute. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo. Il giovane, 23 anni, era arrivato al pronto soccorso dell’ospedale a seguito di un incidente stradale.

Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha disposto l'invio della task force per accertare quanto accaduto a Napoli all’ospedale Loreto Mare, dove un giovane ricoverato in codice rosso in pronto soccorso è deceduto dopo aver atteso per ore il trasferimento ad altra struttura. Fanno parte della task force esperti dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), Carabinieri del Nas e ispettori del Ministero della Salute.

Intanto la Procura di Napoli avrebbe aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo per la morte del 23enne.

Secondo una prima ricostruzione realizzata sulla base della denuncia presentata al direttore sanitario dell’ospedale dal responsabile del Pronto soccorso e diffusa dal consigliere regionale della Campania, Francesco Emilio Borrelli, il ragazzo sarebbe arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare di Napoli alle 21.46 dello scorso 16 agosto, in codice rosso, a seguito di un incidente stradale.

“Dopo le indagini radiografiche e Tac veniva riportato in codice rosso dove i rianimatori constatavano un progressivo peggioramento delle condizioni generali ed un progressivo calo dell'emoglobina ai valori 7 – si legge nella denuncia – Si provvedeva a richiedere il sangue in urgenza e alle ore 1.04 avveniva il ricovero in Chirurgia con prognosi riservata ed in imminente pericolo di vita”.

Si decide il trasferimento in un’altra struttura per ulteriori approfondimenti, ma alle ore 1.45 era ancora in attesa. Il trasferimento sarà effettuato alcune ore più tardi e il ragazzo morirà la mattina successiva.

Per il responsabile del PS, “i fatti evidenzino una superficialità di comportamento ed un disprezzo per la tutela dell'utenza ancora prima dell'inosservanza ai più elementari doveri professionali”, conclude la denuncia in cui il responsabile del PS chiede al direttore sanitario dell’ospedale Loreto Mare, “ove mai si dovesse ravvisare una condotta omissiva, di intervenire e di denunciarle alle autorità competenti”.

22 Agosto 2017

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...